Regione Puglia: completato il sistema di monitoraggio frane in tempo reale
gennaio 2024
Anche la Regione Puglia si è dotata di una rete di monitoraggio frane in tempo reale nell’ambito della prevenzione del rischio geologico ed idrogeologico. Il monitoraggio in situ è fondamentale per dare concretezza e attualità ai bollettini di allerta diramati dal Centro Funzionale della Protezione Civile. Diventa possibile, grazie ai dati raccolti in tempo reale, tenere costantemente controllate specifiche aree di rischio, garantendo più sicurezza e facendo prevenzione.
CAE è in prima linea nel fornire le tecnologie più avanzate per la previsione dei fenomeni meteorologici più estremi, con oltre 50 siti frane monitorati in tempo reale in Italia.
I siti monitorati in Puglia, perché interessati da fenomeni franosi e di sprofondamento, sono in totale cinque: tre nel Sub-Appennino Dauno (Motta Montecorvino, San Marco La Catola e Bovino), un sito rappresentativo di frane in roccia lungo la costa (Torre dell’Orso) e un sito interessato da sprofondamenti (Laterza).In particolare, la rete installata da CAE si compone di:
- 5 stazioni automatiche meteorologiche complete, collegate alla centrale via GPRS, capaci di gestire la raccolta delle misure da un importante numero di sensori geotecnici;
- 2 stazioni totali robotizzate, per i rilievi topografici, anche esse collegate alla centrale via GPRS;
- 20 ricevitori GNSS, di cui 4 Master e 16 Rover, collegati via GPRS alla Centrale e in ubiquità coi PC industriali installati in sito.
Il monitoraggio geotecnico è automatizzato, da remoto e in tempo reale, grazie all’ampio utilizzo di dispositivi wireless, tra i punti di forza di CAE. Le stazioni automatiche, dotate di datalogger Mhaster, integrano un vasto numero di sensori meteorologici fra cui il pluviometro PG10 e il termoigrometro THS, e soprattutto implementano radio a corto e medio raggio (W-Point e Acti-Link) potendo gestire:
- 9 catene inclinometriche profonde automatiche;
- 36 celle piezometriche;
- 21 clinometri biassiali per blocchi/edifici;
- 21 tra fessurimetri ed estensimetri a filo.
Un passo importante, dunque, della Regione Puglia nella mitigazione dei rischi ambientali, con una tecnologia che permette l’acquisizione di dati preziosi in termini di previsione e prevenzione, utili anche per supportare le difficili decisioni di Amministratori e tecnici.
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