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Prevenzione alluvioni. L’importanza del sistema di allerta locale: il caso Rosignano Marittimo – Il video

giugno 2023

Per riascoltare l'episodio n.1 visita le pagine di SPREAKER e SPOTIFY.

Da oggi è disponibile anche il video riassuntivo dell'episodio n.1 a questo link.


Il primo episodio del podcast “Può la tecnologia salvare il mondo? La mitigazione dei rischi ambientali in epoca di cambiamento climatico” è intitolato “Prevenzione alluvioni. L’importanza del sistema di allerta locale: il caso Rosignano Marittimo” e parte raccontando dell’alluvione che nel settembre 2017 ha colpito il triangolo di terra tra Livorno, Rosignano, Collesalvetti, dove in poche ore caddero oltre 260 mm di pioggia.

I corsi d’acqua del Rio Ardenza e del Rio Maggiore esondarono e la rete di canalizzazione limitrofe, caratterizzata da tombature e strozzature inadeguate nelle aree urbanizzate, fu eccezionalmente sovraccaricata e non resse l'impeto dei flussi, il risultato fu di 8 vittime, l'epicentro il capoluogo Livorno. Tra i primi ad andare sul posto fu l'allora Ministro dell'ambiente Gianluca Galletti che racconta la difficile situazione che ha trovato e sottolinea l’importanza di agire con prevenzione, mettendo d’accordo Istituzioni, Bonifiche ed Enti intermedi per poter realizzare le infrastrutture necessarie a far fronte a questi fenomeni con le risorse che sono a disposizione.

Abbiamo coinvolto il Sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, per raccontare un esempio virtuoso di attenzione al tema della prevenzione dal dissesto idrogeologico, che all’epoca della suddetta alluvione era Assessore e guidava la protezione civile. Il Sindaco, Daniele Donati, sottolinea come siano stati attivati negli anni interventi importanti sul reticolo minore e soprattutto sui fossi tombati che sono all'interno dei centri urbani, proprio per poter mettere la popolazione al sicuro e preallertarla in caso di eventi importanti.

Oggi l’obiettivo è quello di espandere questa rete per mettere in sicurezza anche altre infrastrutture che possono presentare potenzialmente questo tipo di problemi in caso di alluvioni o di dissesto idrogeologico in senso lato. Un altro aspetto importante sottolineato dal Sindaco e dai suoi tecnici è l’importanza di informare e formare la popolazione, anche attraverso scuole e assemblee cittadine, per far sì che la conoscenza di questi strumenti, si possa creare una consapevolezza e un’attenzione verso quella che è la prevenzione, ciò viene fatto anche grazie al Progetto ADAPT, che ha l'obiettivo di rendere le città italiane e francesi dell’Alto Tirreno maggiormente capaci di adattarsi alle conseguenze dei cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle alluvioni causate dalle cosiddette ‘bombe d’acqua’, ed è mirato alla sensibilizzazione della cittadinanza per renderla più attiva e partecipe.

I tecnici del Comune di Rosignano Marittimo: l'Ingegnere Susanna Berti e il responsabile della protezione civile Franco Setti, spiegano come funziona il sistema di allertamento realizzato da CAE che permette di avvisare in tempo reale la popolazione in caso di pericolo. Il sistema monitora dei botri, che non sono monitorati dal sistema regionale, ma che hanno dei tempi di corrivazione brevissimi, quindi non danno il tempo di avvisare le persone attraverso un sistema telefonico o altro, per questo al superamento di soglie predefinite, automaticamente suonano delle sirene, che avvisano appunto la popolazione del pericolo imminente, e quest’ultima, già informata sul da farsi, sa che deve salire ai piani alti, che non deve risiedere negli scantinati e conosce tutti i giusti comportamenti da seguire. Inoltre, il sistema aiuta notevolmente la protezione civile perché fornisce i dati in continuo in tempo reale anche attraverso una app.

Oggi purtroppo la situazione nel nostro Paese è cambiata in peggio, l’avanzare del fenomeno e delle ripercussioni possibili e del dissesto idrogeologico interessano la maggior parte dei Comuni, scuole e ospedali compresi, le piogge violente e improvvise sfuggono alle previsioni meteorologiche. La lotta delle amministrazioni locali nell’impiego di fondi che spesso tardano ad arrivare o talvolta sono insufficienti a mitigarne gli impatti più distruttivi è continua. In che modo la tecnologia e la ricerca più avanzata possono contribuire alla difesa delle comunità e dei territori in cui vivono? Alcune importanti risposte da CAE che ha a cuore la prevenzione e il monitoraggio di tutti gli indicatori climatici che influenzano le nostre realtà, come sottolineato dall’Ingegner Laura Ruffilli: “Il sistema di monitoraggio del Comune di Rosignano è un esempio di quello che noi definiamo un sistema di allertamento locale, dove al superamento di una soglia critica, che può essere legata al livello idrometrico a una quantità intensità di pioggia o a parametri geotecnici si agisce in modo mirato e tempestivo, scatenando poi una serie di azioni comandate direttamente dal datalogger. La vera innovazione di sistemi di questo tipo consiste nel poter gestire una situazione di emergenza in modo automatico senza passare da una centrale principale. Tramite un impulso si azionano tempestivamente, sirene, semafori o barriere automatiche per inibire la circolazione. Inoltre, è possibile inviare degli sms di allerta ai tecnici preposti alla gestione dell'emergenza oppure scattare foto per tenere monitorata la situazione da remoto. È sempre più importante che le amministrazioni comunali si dotino di soluzioni di questo tipo per far fronte alle conseguenze derivanti dei fenomeni sempre più intensi e localizzati che possono poi provocare allagamenti, esondazioni o innescare frane.”

E quella di Rosignano Marittimo è solo la prima tappa nel viaggio lungo il Paese, un puntino su quella mappa infinita di eventi condizionati dal clima e dall'uomo, a cui la tecnologia può offrire un sostegno fondamentale, ne parleremo naturalmente nel prossimo episodio.

Per riascoltare l'episodio n.1 visita le pagine di SPREAKER e SPOTIFY.

Da oggi è disponibile anche il video riassuntivo dell'episodio n.1 a questo link.




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