• Emilia Romagna: la rete di monitoraggio dimezza i tempi di ciclo per l’acquisizione dei dati idropluviometrici
    CAE MAGAZINE n.26 - Ottobre 2018
    Emilia Romagna: la rete di monitoraggio dimezza i tempi di ciclo per l’acquisizione dei dati idropluviometrici

Emilia Romagna: la rete di monitoraggio dimezza i tempi di ciclo per l’acquisizione dei dati idropluviometrici

L’aumento dei fenomeni idrometeorologici intensi e rapidi che sempre più spesso colpiscono il territorio ha portato per Arpae alla necessità di disporre di dati di monitoraggio più frequenti per poter garantire un controllo più efficace e tempestivo. Per questo motivo è stato disposto l’adeguamento delle reti di monitoraggio idro-meteo-pluviometriche in tempo reale, afferenti alla rete RIRER della Regione Emilia Romagna aventi fini di Protezione Civile e gestite dal Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpae.

Partendo dal presupposto che la Regione riconosce l’affidabilità della radio per le comunicazioni in emergenza, l’appalto prevede l’esecuzione degli interventi necessari per ridurre l’attuale tempo di ciclo di tutte le stazioni collegate via radio delle reti in oggetto, da 30 minuti a massimo 15 minuti.

Sarà realizzata a tale scopo una rete radio dedicata, di comunicazione in banda UHF, gestita in maniera completamente centralizzata dalla centrale Arpae di Bologna, garantendo massima semplicità ed economicità di gestione. In caso di fault della centrale principale di Bologna, la centrale Arpae di Parma potrà inoltre subentrare, quale centrale di riserva, al controllo di tutta la rete.

La rete sarà costituita da apparati esistenti e nuovi, di seguito un approfondimento su alcune delle novità.

Radio

L’appalto prevede l’adeguamento dell’esistente rete di monitoraggio tramite la sostituzione per tutti i ripetitori, le stazioni ripetitrici e i quadri radio esistenti del modulo radio a 2400 b/s con il nuovo modello RCS di CAE in grado di incrementare la velocità di trasporto della dorsale di ripetizione del segnale fino a 9.600 b/s, preservando tutte le funzionalità offerte dai ripetitori e quadri radio esistenti.

Per garantire la caratterizzazione “open” richiesta dalla pubblica amministrazione, CAE utilizzerà radio con protocolli di comunicazione liberi da royalties e completamente documentati, sia per la porta fisica (seriale, ethernet,...) che per la parte in aria. Per la parte di sistema che utilizza la rete radio TETRA, CAE effettuerà gli interventi di riconfigurazione degli apparati necessari per portare il tempo di ciclo dagli attuali 30 minuti a 15 minuti e per il trasferimento delle funzioni di gestione della rete presso la centrale Arpae di Bologna.

Stazioni

Le stazioni più datate saranno aggiornate alla tecnologia Mhas, grazie ai datalogger Open Log, basati su sistema operativo open source Linux e progettati per garantire, oltre ad un’elevata affidabilità, il massimo livello di apertura del sistema con la possibilità di gestire applicazioni in differenti contesti di rischio (multirischio).

Centrali

Sarà installato e configurato presso la centrale Arpae di Bologna il nuovo programma di gestione DATALIFE, completo di nuovo database Unified Data Base UDB (di tipo SQL) in grado di unificare l’archiviazione di tutti i dati e metadati di sistema. Questo permetterà la sincronizzazione automatica tra centrali per quanto riguarda diverse informazioni (rilevamenti, anagrafiche, allarmi, …) e la configurazione dei programmi utente con credenziali dei profili di accesso personalizzati. Saranno inoltre potenziate le centrali secondarie regionali al fine di poter usufruire di tutte le nuove funzionalità disponibili. Per tutte le centrali esistenti in rete saranno garantite le procedure di scambio dati già in funzione oggi.

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