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Sistemi di monitoraggio affidabili? Tutto inizia con una buona progettazione

aprile 2025

Di recente il reparto “Progettazione”, per garantire migliori sinergie tecniche e una maggiore rapidità di gestione dei progetti di commessa, è entrato a far parte dell’Area “Innovation & Technology”. L’azienda è in crescita e per questo sono stati fatti, e sono previsti altri, interventi di rimodulazione dell’assetto interno, l’obiettivo è sempre solo uno: continuare a garantire al cliente la massima qualità in termini di prodotti e servizi.

CAE fornisce soluzioni per mitigare i rischi correlati agli eventi naturali estremi. Tutte le decisioni prese dalle Autorità, dall’emissione di un bollettino, fino all’accensione automatica di un semaforo all’ingresso di un sottopasso allagato, dipendono dall’affidabilità della misura di partenza e dall’intera catena di registrazione e trasmissione del dato. Questa affidabilità, dipende sia dalla qualità dei servizi specialistici che accompagnano le tecnologie, come progettazione, installazione e manutenzione, sia dalla robustezza e accuratezza dei componenti e dei prodotti che vengono sviluppati e impiegati.

In questo articolo focalizziamo l’attenzione sul reparto “Progettazione” che, dal 2021, è guidato da Ermes Fabbri, 35 anni di esperienza in azienda.

Il reparto interviene già nelle prime fasi operative di commessa e si occupa di: eseguire sopralluoghi esecutivi e di fattibilità, progettare e disegnare le configurazioni impiantistiche delle installazioni, carpenterie di supporto degli apparati e dei sensori, ideare reti di comunicazione radio, fare verifiche strutturali, produrre e gestire documentazione, redigere monografie, seguire le pratiche di ottenimento dei permessi e predisporre le distinte dei materiali necessari.

Quali sono i principi cardine sui quali si fonda l’attività di progettazione eseguita dal reparto?

I sistemi CAE sono pensati, da sempre, per garantire la massima affidabilità anche, e soprattutto, in condizioni estreme, le parole chiave sono:

1. ridondanza: sia a livello energetico, per quanto riguarda l’alimentazione delle stazioni, sia a livello di telecomunicazioni e di mezzi di trasmissione dei dati misurati a campo;

2. robustezza: le nostre installazioni devono resistere a fenomeni estremi, è con orgoglio che possiamo mostrare immagini di ponti travolti dalla piena dove la stazione CAE non si sposta di un centimetro mentre le infrastrutture vicine, pali dell’illuminazione, ringhiere, ecc. sono stati trascinati via dall’impeto dell’acqua;

3. sicurezza:le nostre installazioni sono progettate per garantire ai tecnici installatori e manutentori elevati standard di sicurezza sul lavoro, tenendo conto ad esempio dell’accessibilità al sito e della viabilità per il posizionamento dei sensori idrometrici;

4. ambiente: migliorare gli aspetti della sostenibilità ambientale dei prodotti progettati integrando valutazioni sui materiali e sulle lavorazioni all’interno del processo di sviluppo.

L’approccio dell’azienda è quello di fornire sistemi chiavi in mano per garantire la massima soddisfazione del cliente. Per farlo ci sono diverse attenzioni da porre in essere, ad esempio crediamo che sia fondamentale investire in processi di standardizzazione al fine di ridurre i tempi di intervento.  Un’altra attività importante consiste nel supportare il cliente nell’ottenimento dei permessi: o fornendo i documenti necessari o depositando le domande in quanto delegati, interfacciandoci quindi direttamente con gli Enti preposti al rilascio delle autorizzazioni: Comuni, Enti Parco, Soprintendenza e così via. 

Su cosa state puntando per far crescere il reparto? C’è qualche novità?

Sicuramente è fondamentale la professionalità, ad oggi il reparto è composto da 6 persone che si completano garantendo al cliente un servizio che tiene conto sia di una grande esperienza, sia di importanti competenze specifiche grazie all’introduzione di nuove professionalità che riteniamo fondamentali per espletare al meglio il servizio, tra cui un ingegnere civile strutturista, un ingegnere civile idraulico e un geometra.

Inoltre, abbiamo introdotto l’utilizzo di nuovi software all’avanguardia, ad esempio, per la progettazione delle reti radio sono stati fatti notevoli passi avanti da quando ho iniziato a lavorare in CAE, oggi abbiamo un software che ci permette di prevedere e affrontare in anticipo problematiche che prima venivano riscontrate solo con i sopralluoghi a campo. La verifica sul posto rimane necessaria, ma il software permette di arrivare preparati, pronti a definire i dettagli, perché a livello macroscopico la situazione è già stata analizzata e studiata in precedenza a tavolino. L’analisi preventiva da remoto è sempre stata fatta, fin dagli anni 80 con le cartine in rilievo, ma il livello di precisione raggiunto oggi è un’altra cosa. Inoltre, entrando nel dettaglio proprio nella nostra attività core, oggi viene utilizzato un software parametrico 3D che consente di fare progettazione generativa, simulazioni in tempo reale, additive manufacturing e di utilizzare la realtà aumentata. Questo software è fondamentale anche per creare gli elaborati funzionali all’ottenimento dei permessi di cui abbiamo parlato in precedenza. Siamo inoltre in procinto di introdurre un nuovo “gestionale” dei disegni modellati in 3D dei prodotti aziendali, strumento fondamentale per condividere informazioni in tempo reale in modo dinamico migliorando la sinergia di gruppo dell’Area “Innovation & Technology”.

Cambiano gli strumenti, ma non l’obiettivo, per questo ci impegniamo a rimanere sempre aggiornati al fine di fornire il miglior servizio possibile per i nostri clienti.


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