• Regione Siciliana: completata l'integrazione della rete di rilevazione meteorologica ai fini di protezione civile
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    Regione Siciliana: completata l'integrazione della rete di rilevazione meteorologica ai fini di protezione civile

Regione Siciliana: completata l'integrazione della rete di rilevazione meteorologica ai fini di protezione civile

marzo 2021

Completati in questi giorni i lavori di attivazione di tutte le 265 nuove stazioni automatiche, dei 19 ripetitori con riserva radio e delle nuove tecnologie software e hardware per le centrali di controllo. Le misure fluiscono aggiornate via radio ogni 10 minuti e sono sempre possibili richieste dati più tempestive anche via GPRS. Grazie a questo investimento (realizzato con fondi PO FESR 14-20, Azione 5.1.4), il Centro Funzionale Decentrato - Idro (CFD-Idro) dispone finalmente dei sistemi di controllo e monitoraggio per un'efficace azione di prevenzione e controllo in tempo reale dei fenomeni meteorologici.

Sono stati due anni di lavoro intenso per la Protezione Civile della Regione Siciliana. Installare 265 nuove stazioni richiede sia un grande impegno tecnico, sia un gravoso lavoro per l'ottenimento dei permessi. Ogni sito di monitoraggio richiede le sue pratiche, ha i suoi tempi e le sue insidie: la dedizione e l'impegno degli uffici preposti hanno consentito di superare la burocrazia e arrivare al risultato.

L’efficacia della rete si basa su consistenza, tempestività, efficienza, attendibilità e ridondanza. L'insieme delle forniture e dei servizi realizzati sono rivolti alla realizzazione di un complesso sistema di rilevamento meteorologico, di elevato profilo tecnologico, e all'esecuzione di attività e servizi specialistici come rilievi aerofotogrammetrici, rilievi LIDAR, rilievi topografici, elaborazioni cartografiche, DSM e DTM, con attività di realizzazione e integrazione del Geodatabase esistente. L’ampliamento appena concluso è stato volto a risolvere alcune delle maggiori criticità, soprattutto in quelle porzioni del territorio regionale dove, per motivi geologici e climatici, vi è una maggiore propensione ai fenomeni di dissesto geomorfologico e di esondazione anche nei piccoli bacini idrografici.

Per garantire il maggior livello di integrazione possibile, è stato realizzato un unico sistema a partire dalla rete dell’Osservatorio delle Acque che, per criteri realizzativi e sistemi trasmissivi, è risultata idonea per le finalità di Protezione Civile. Il sistema oggi comprende sia le stazioni già esistenti, sia quelle nuove di questo progetto. Il sistema ha un'unica rete radio UHF e due centrali principali di controllo: una presso il CFD-Idro (DRPC), l'altra presso l’Autorità di Bacino (AdB). La soluzione consente al CFD-Idro la gestione unitaria e simultanea di tutte le stazioni, senza la necessità di sovrapporre sottosistemi distinti o di frazionamenti da gestire con logiche di integrazione più o meno complesse e spesso inefficienti. Anche il "sistema di Giampilieri" è stato integrato nelle procedure di scambio dati tra centrali via radio UHF. Infine, anche la nuova centrale presso il SIAS (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano) riceve i dati dalla centrale principale CFD-Idro, al contempo i dati provenienti dalle stazioni della rete proprietaria SIAS di interesse per l’Amministrazione verranno integrati e successivamente trasmessi alle centrali principali AdB e CFD-Idro.

Ai fini della ridondanza, sono stati installati apparati ripetitori di riserva, per tutti i nuovi ripetitori e per quelli che non ne erano già provvisti, con gestione a caldo dello scambio tra apparato principale e apparato di riserva in caso di guasto di uno dei due. Inoltre è stato predisposto un sistema di comunicazione secondario via GPRS/UMTS.


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