Puglia: manutenzione della rete di monitoraggio dei fenomeni franosi e di sprofondamento
febbraio 2025
Dopo incendi e idro-agro-meteo eccoci a parlare di frane.
La Regione Puglia porta a compimento un progetto virtuoso concentrando nella Sezione Protezione Civile le competenze relative al monitoraggio:
- idro-agro-meteorologico;
- dei fenomeni franosi e di sprofondamento;
- per l’individuazione precoce degli incendi boschivi.
Si tratta di un approccio innovativo che porta ad accorpare in un’unica struttura tutte queste competenze, garantendo un controllo capillare sui vari scenari di rischio, facendo leva sulla capacità di analizzare dati provenienti da diverse fonti.
CAE si è aggiudicata anche il secondo lotto della gara di manutenzione indetta dalla Regione Puglia: “Manutenzione e gestione della rete di monitoraggio dei fenomeni franosi e di sprofondamento”. Si tratta di una rete di monitoraggio strumentale sperimentale dei fenomeni franosi e di sprofondamento gestita dalla Sezione Protezione Civile della Regione Puglia, attraverso la propria articolazione denominata “Centro Funzionale Decentrato”. Il sistema di monitoraggio si compone di:
- 3 siti di frana nel Sub-Appennino Dauno;
- 1 sito rappresentativo di frane in roccia lungo la costa;
- 1 sito interessato da sprofondamenti.
La rete è stata realizzata nell’ambito del POR PUGLIA 20142020 Asse V “Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi” – Azione 5 .1 “Interventi di riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera” (per saperne di più clicca qui).
CAE è l’impresa italiana con la maggior esperienza in ambito di monitoraggio geologico, oltre ad aver realizzato la rete in questione, ha ricoperto un ruolo fondamentale nella creazione della rete di monitoraggio geologico di ARPA Lombardia, la più grande in Italia (129 stazioni, 6 ripetitori, 1 centrale principale) e tuttora ha in carico il servizio di manutenzione. L’azienda si è occupata con successo anche di molte altre soluzioni per il monitoraggio geologico e questo è stato possibile grazie alle competenze specialistiche, quindi formazione e investimenti in strumentazione, e all’esperienza nell’utilizzo della tecnologia GNSS, che CAE ha maturato ad esempio nell’ambito del monitoraggio geodetico in Val di Vizze per il traforo del Brennero e per l’ampliamento e ammodernamento della rete GNSS co-localizzata alla rete mareografica nazionale di ISPRA.
Ora parte il servizio, funzionale a continuare a garantire la massima efficienza della rete in ogni momento.
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