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PMB25R PARTECIPA ALL'INTERCOMPARISON PER LA MISURAZIONE DELLE PRECIPITAZIONI SOLIDE (SPICE)

marzo 2013
PMB25R PARTECIPA ALL'INTERCOMPARISON PER LA MISURAZIONE DELLE PRECIPITAZIONI SOLIDE (SPICE)
E’ in corso l’intercomparison che il WMO organizza per valutare lo stato dell’arte della tecnologia oggi disponibile per la misurazione delle precipitazioni solide. Gli obiettivi sono molteplici e spaziano dall’emanazione di raccomandazioni su come effettuare le misurazioni, fino alla valutazione di nuove tecnologie e all’analisi della minima incertezza di misurazione raggiungibile. Il programma, denominato SPICE, ha una durata prevista di almeno 2 anni e si svolge in ben 12 diversi siti sparsi nel mondo.

L’attuale sperimentazione segue di alcuni anni quella focalizzata sugli strumenti per la misurazione delle precipitazioni liquide svolta in Italia, presso il centro del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle. In tale occasione CAE aveva verificato gli algoritmi che, applicati elettronicamente alle misure del pluviometro tradizionale, hanno reso questo strumento uno fra i più precisi al mondo.

SPICE verificherà le strumentazioni utili alla descrizione di diverse caratteristiche degli eventi: quantificazione dell’equivalente in acqua delle precipitazioni solide; misurazione dell’accumulo al suolo; verifica delle caratteristiche della precipitazione. I costruttori che hanno deciso di aderire all’iniziativa sono decine da tutto il mondo e le tecnologie messe alla prova in ogni specialità sono molto diverse tra loro.

Lo strumento che CAE ha selezionato è il PMB25R. Si tratta di uno strumento captatore a vaschette basculanti che, grazie al riscaldatore gestito elettronicamente, misura l’equivalente in acqua della precipitazione solida. E’ proprio la nuova gestione intelligente delle diverse resistenze a permettere di riscaldare solo dove e quando serve le diverse parti che compongono il sensore, ottenendo un beneficio concreto per la precisione dello stesso. La stessa elettronica interviene nella correzione dell’intensità misurata, specialmente quando questa è particolarmente alta o particolarmente bassa, come accade durante le nevicate.

I centri in cui il PMB25R è messo alla prova sono “The Center for Atmospheric Research Experiments” (CARE) in Canada e “The NOAA/FAA/NCAR Winter Precipitation Testbed” di Boulder in Colorado. Per agevolare le analisi dei tecnici del WMO e la verifica del funzionamento da parte dei diversi produttori, oltre al confronto frequente con i tecnici che gestiscono i siti, saranno effettuate misure manuali degli stessi fenomeni e rilevati molti altri parametri ambientali e meteorologici.

CAE ha deciso di partecipare all’iniziativa per mettersi alla prova, questa volta con l’obiettivo di verificare e rafforzare le sue competenze nella realizzazione di sensori affidabili e precisi per misura dell’equivalente in acqua delle precipitazioni solide. Attraverso la verifica dello stato delle sue tecnologie e il confronto con quanto messo a disposizione dai principali produttori mondiali, l’azienda ambisce a ottenere nuove informazioni, spunti e sfide utili alle attività della sua ricerca e sviluppo.