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Operazioni post terremoto: Tecnologia CAE sul bypass del ponte a Tre occhi e sul ponte di Retrosi

novembre 2016

Il territorio più colpito dal terremoto del Centro Italia del 24 agosto, comprende l’alta valle del fiume Tronto, che ha diverse aree ad elevato rischio di alluvione. Pertanto Il Dipartimento di Protezione Civile, ha deciso di potenziare l’allertamento in tali zone e di monitorare alcuni punti critici in corrispondenza di attraversamenti gravemente danneggiati dal sisma. CAE ha provveduto  alla fornitura e installazione di due stazioni idrometriche, collocate sul bypass del Ponte a Tre Occhi e sul ponte di Retrosi, realizzato con tecnica Bailey, in prossimità del Ponte Rosa, danneggiato dal terremoto.

Per questa commessa CAE ha realizzato un sistema di monitoraggio idrometrico, integrato con un sistema di allertamento visivo, che permette di rilevare il rischio di esondazione in prossimità dei due ponti, attivando una segnalazione visiva di allarme al superamento di soglie idrometriche prestabilite dall’Amministrazione. Le due postazioni sono in grado di acquisire i dati di livello e le immagini sia in modalità programmata, a scadenze predefinite, sia in modalità estemporanea, tramite comando remoto della centrale del Centro Funzionale di Roma.

Il sistema offerto per entrambi i ponti è così composto da:

una stazione idrometrica, con idrometro ad ultrasuoni, un modulo di acquisizione immagini dotato di doppia ottica per la visione notturna e diurna, modulo  di comunicazione dati via radio in banda UHF e GPRS/UMTS;

due sistemi di allertamento visivo, ciascuno costituito da una lanterna con pannello segnaletico e da un modulo wireless di comunicazione con la stazione per la trasmissione dei comandi di attivazione (ACTI-Link);

un sistema di alimentazione a batteria e pannelli solari.

Sono 3 gli stati in cui la stazione si può trovare: Normale, Preallarme e Allarme. La transizione da uno scenario all’altro avviene basandosi sul livello idrometrico misurato, in particolare, la stazione passa in stato di preallarme o di allarme, quando il livello idrometrico sale oltre una soglia predefinita. In questo processo particolarmente delicato, la tecnologia implementa algoritmi tesi a ridurre il rischio di falsi allarmi. Quando il rischio aumenta, provocando il mutamento dello scenario, avviene la notifica in centrale con l’inoltro di una fotografia e degli SMS previsti. Inoltre nel passaggio dallo stato normale a quello di preallarme avviene la rischedulazione della fotocamera, in modo che vengano scattate fotografie più frequentemente rispetto alla programmazione standard. Infine qualora dallo stato di preallarme si passi a quello di allarme è prevista l’attivazione della lanterna per bloccare il transito dei veicoli sulla strada, salvaguardando la vita dei conducenti e dei loro passeggeri.