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    Nasce la rete di monitoraggio per l’Osservatorio dei Cittadini sul Tagliamento

Nasce la rete di monitoraggio per l’Osservatorio dei Cittadini sul Tagliamento

febbraio 2024

Sono terminate le installazioni CAE, capogruppo dell’RTI costituito con CONIT e SoftLab, per conto del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali (DAO), per la creazione dell’Osservatorio dei Cittadini anche sul bacino idrografico del fiume Tagliamento, nel tratto tra Pinzano e la foce. L’attività, realizzata nell’ambito di una Convenzione tra il DAO e il Ministero della Transizione Ecologica, e di cui avevamo parlato qui, ha visto la realizzazione di una rete di monitoraggio idrometrico e delle portate che si interfaccia con una piattaforma informatica previsionale personalizzata, in grado di acquisire, gestire e immagazzinare i dati provenienti dai cittadini integrandoli con i modelli idraulici disponibili.

Il Tagliamento è ritenuto un ecosistema estremamente prezioso ed interessante, essendo considerato l'ultimo corridoio fluviale morfologicamente intatto delle Alpi. Per buona parte del suo corso l’intervento invasivo dell’uomo è stato pressoché nullo e le dinamiche fluviali presentano un grado di naturalità pressoché unico in Europa. Solo qui, infatti, si può ancora osservare un letto fluviale a canali intrecciati e di una simile ampiezza. Il suo bacino idrografico è oggetto di studio di università e istituti di ricerca di tutto il mondo, e costituisce un modello per gli interventi di rinaturalizzazione fluviale.

Gli interventi sulla tratta tra Pinzano e la foce migliorano pertanto l’implementazione dei modelli previsionali di sviluppo idrologico, disponendo l’Amministrazione di maggiori informazioni relative alle condizioni idrometriche e idrologiche del suddetto bacino.

Inoltre, proprio grazie alla piattaforma informatica, i dati saranno resi accessibili a tutti i soggetti coinvolti nelle attività dell’Osservatorio, favorendo lo scambio di comunicazioni tra gli Enti decisori, i soccorritori e anche i singoli cittadini. I dati sono comunicati in tempo reale via GPRS e satellite. Inoltre, sempre tramite la app scaricabile tramite il QR code posizionato sull’asta idrometrica, è possibile inserire manualmente dati, con una procedura guidata, completando così questo innovativo modello di monitoraggio partecipato.

Parallelamente all’installazione delle 4 stazioni in telerilevamento di monitoraggio idrometrico e delle portate, CAE ha svolto importanti rilievi che hanno permesso di creare un modello idraulico della zona di interesse. Sono stati, infatti, eseguiti 5 rilievi di sezione per ognuna delle stazioni: uno in prossimità dell’asta idrometrica, due a monte e due a valle. Per questi rilievi sono state utilizzate stazioni totali su natante, con tecnologia GPS utilizzata sia in modalità RTK e statica, in questo modo è stato possibile ottenere rilievi in quote sul livello del mare. Le misure di portata sono state eseguite, invece, con misuratori fissi sia di livello che di portata, ADCP Acoustic Doppler Correntimeter Profiler, e si è proceduto poi a tarare i misuratori fissi sulle stazioni.

La rete è uno strumento prezioso, che ha permesso, ad esempio, di monitorare le recenti piene del Tagliamento dello scorso 3 novembre e di fine febbraio.

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