• Il progetto “Glaciers & Students” prende forma: installate le stazioni CAE in Gilgit-Baltistan in Pakistan
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Il progetto “Glaciers & Students” prende forma: installate le stazioni CAE in Gilgit-Baltistan in Pakistan

settembre 2023

Il progetto “Glaciers & Students” riconosce l’urgenza di far fronte all’impatto del cambiamento climatico nella regione del Gilgit-Baltistan in Pakistan. Attraverso iniziative di sviluppo delle competenze, il progetto ha l’obiettivo di fornire alle università e agli enti locali la formazione teorica e pratica necessaria per contrastare le ripercussioni che il ritiro dei ghiacciai hanno sull’ambiente e sulle risorse idriche.

CAE, presente in Pakistan dal 2014, è stata coinvolta nel progetto da Ev-K2-CNR che, da più di 30 anni, realizza progetti di ricerca scientifica e tecnologica in alta quota, che si distingue per la specificità e l'eccellenza dei risultati conseguiti nel panorama dell'indagine scientifica internazionale. Avevamo parlato qui della nuova esperienza di CAE sul K2 per l'aggiornamento di 3 stazioni meteorologiche in Gilgit-Baltistan, regione dalle caratteristiche particolari che necessitano di costante monitoraggio a causa dell’emergenza climatica.  

Con l’accelerazione del cambiamento climatico, si intensificano i cambiamenti nei ghiacciai, causando la formazione di laghi glaciali e un rischio maggiore di inondazioni (c.d. GLOFs glacial lake outburst floods). Questi fenomeni hanno conseguenze disastrose per le comunità e le infrastrutture a valle. Pertanto, sviluppare competenze in glaciologia, telerilevamento e cartografia è fondamentale per monitorare e valutare efficacemente i cambiamenti dei ghiacciai, identificare i rischi potenziali e individuare strategie di mitigazione adeguate. Investendo nello sviluppo di capacità e conoscenze, il Gilgit-Baltistan può rafforzare la propria preparazione alle catastrofi e migliorare la gestione delle risorse idriche. La creazione di competenze necessarie per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico contribuisce allo sviluppo sostenibile della regione. Grazie al potenziamento delle competenze in materia di geomatica, stazioni meteorologiche, attività glaciologiche sul campo e valutazione del rischio valanghe, la regione sarà attrezzata al meglio per affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici sui ghiacciai e sulle risorse idriche.

Il progetto, anche grazie alla tecnologia CAE, prende forma con l’avvenuta installazione delle tre stazioni meteorologiche, arricchendo l’analisi degli studenti e ricercatori con dati forniti in tempo reale.

L’obiettivo principale è effettuare un nuovo inventario dei ghiacciai del Pakistan, che rappresentano il terzo bacino d’acqua del mondo, il più grande se si escludono i Poli. In totale ci sono 7.200 ghiacciai in Pakistan, nelle tre catene dell’Himalaya, Karakorum e Hindukush. L’analisi delle immagini satellitari del 2021 fornisce una precisa panoramica della superficie dei ghiacciai, dando la possibilità di verificare la tendenza degli ultimi 30 anni, confrontando l’inventario precedente con quello nuovo.

L’anomalia del Karakorum, risultata dagli studi condotti nel 2011, mostra una stabilità dei ghiacciai in quella regione maggiore rispetto alle altre parti del mondo: è un dato ancora attuale oppure i ghiacciai del Pakistan si stanno ritirando come gli altri? Dai primi risultati si può supporre una grossa differenza tra i versanti est e ovest delle catene montuose: in Hindukush e alla destra orografica del fiume Hunza si stanno sciogliendo più velocemente. Il caso di Shispare ne è prova ed anche quello che sta succedendo proprio in questi giorni in Chitral conferma tale ipotesi.

L’aspetto davvero unico di questo progetto è il coinvolgimento degli studenti: studenti provenienti da atenei italiani e da Gilgit e Skardu lavorano fianco a fianco, condividendo i loro passi avanti e migliorando le loro capacità di studio della glaciologia. Alla fine del progetto rimarrà questa consapevolezza che creerà le basi per lo sviluppo di una conoscenza della glaciologia che deve essere rafforzata. Nella nuova era del cambiamento climatico lo studio della principale risorsa idrica del Paese deve diventare più importante per gli studenti e le istituzioni locali.


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