Continua a crescere l’Osservatorio dei cittadini: è il turno dell’Adige
ottobre 2024
L’Autorità di bacino Distrettuale dell’Alpi Orientali (DAO), nell’ambito della convenzione con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha indetto una gara per l’attuazione della misura M43 “Osservatorio dei cittadini" del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), per la gestione delle piene nel bacino del fiume Adige, in particolare per i bacini idrografici ricadenti in Regione del Veneto, tra i quali Fibbio, Marcellise, Mezzane, Illasi, Prognolo, Tramigna e Chiampo-Alpone.
CAE è la capogruppo dell’RTI, costituito con Softlab, Conit e Zetagroup, che si è aggiudicato l’appalto, il quale prevede la creazione di un sistema monitoraggio mediante installazione e completamento di una rete di telerilevamento delle variabili idrologiche e idrauliche nonché di una piattaforma informatica dedicata che consenta di immagazzinare ed elaborare i dati provenienti dalla rete e dai cittadini, integrandoli con i modelli idraulici del bacino dell’Adige.
Il progetto è articolato e prevede diverse componenti tra loro interconnesse che compongono il sistema nel suo complesso, ovvero:
1. un sistema di misura delle variabili idrologiche ed idrauliche a terra, formato da una rete di monitoraggio idro-meteo in telemisura, misure di portata e dei rilievi delle sezioni strumentate per la caratterizzazione delle scale di deflusso ove richiesto;
2. una piattaforma informatica a servizio dell’Osservatorio costituita da:
- un sistema modellistico DAO multi-bacino, atto a raccogliere dati eterogenei inerenti alluvioni da provider esterni, gestire catene modellistiche previsionali di piena ed erogare servizi di export dati e visualizzazione;
- una piattaforma accessibile sia su canale web che mobile di supporto alle decisioni, fornita da DAO, finalizzata a:
- rendere accessibili i dati inerenti alluvioni ai soggetti coinvolti nelle attività dell’Osservatorio;
- migliorare lo scambio di comunicazioni tra Enti decisori e cittadini, i quali non saranno più solo destinatari di notizie e comunicazioni;
- migliorare lo scambio di comunicazioni tra Enti decisori e soccorritori;
- un ambiente cloud che ospiti il sistema modellistico DAO multi-bacino e la piattaforma web e mobile;
3. i servizi di formazione e coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole funzionali alla divulgazione dell’iniziativa, alla formazione dei cittadini e degli studenti nell’area di interesse.
In particolare, CAE si occuperà della fornitura, installazione e successiva manutenzione della rete di monitoraggio ambientale, che utilizzerà tecnologie di alta qualità come: datalogger CompactPlus, idrometri radar WLR, pluviometri riscaldati PG2R e termometri THS… e sarà così composta:
- 9 stazioni dotate di tele-idrometro, misuratore radar della velocità superficiale dell’acqua e asta idrometrica dotata di pannello QrCode;
- 14 stazioni dotate di teleidrometro e asta idrometrica dotata di pannello QrCode;
- 7 stazioni meteorologiche;
- 15 stazioni per il monitoraggio dei livelli idrometrici tramite lettura da asta idrometrica dotata di pannello QrCode;
- 3 sistemi di monitoraggio degli allagamenti di sottopassi stradali.
Questo progetto mira a migliorare il sistema di monitoraggio in tempo reale delle piene integrando l'informazione proveniente da modelli predittivi (Early Warning System) e sensori fisici con:
- l'utilizzo di sensori di misura innovativi, che potranno essere utilizzati direttamente anche dai cittadini;
- la formazione dei cittadini e l’attivazione di azioni sul territorio per il mantenimento del loro coinvolgimento.
Per conoscere gli altri progetti dell’Osservatorio realizzati da CAE clicca i seguenti link: Brenta-Bacchiglione, Tagliamento 1 e Tagliamento 2, Piave, Miane ed Alleghe.