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Comune di Cesenatico: un esempio virtuoso in materia di prevenzione del rischio alluvioni e comunicazione ai cittadini

dicembre 2018

Il 7 novembre 2018 il sindaco di Cesenatico, Dott. Matteo Gozzoli, unitamente ai tecnici comunali di Protezione Civile, ha ricevuto una delegazione CAE, guidata dal Direttore Commerciale Andrea Ruggeri, e i rappresentanti di una società serba nostra partner, Macchina Security. 

La visita al comune si è svolta nell’ambito della collaborazione in atto tra le due aziende, con lo scopo di illustrare il funzionamento del primo sistema di allertamento locale installato da CAE in Italia alla fine del 2000, tutt’oggi perfettamente funzionante. Inizialmente focalizzato sulle tecnologie, l’incontro è diventato anche un momento di condivisione per altri aspetti che accompagnano l’utilizzo di sistemi di monitoraggio e allerta: il coordinamento fra le istituzioni e i diversi uffici delle amministrazioni, l’importanza delle manutenzioni, le problematiche connesse alla diffusione degli allarmi, il coinvolgimento dei cittadini.

Il sistema di monitoraggio e allertamento CAE è costituito da 5 stazioni idropluviometriche, collegate via radio ad una centrale principale ubicata presso il comune di Cesenatico, e a 3 centrali secondarie di monitoraggio dislocate presso il radiosoccorso, la capitaneria di porto e le Porte Vinciane. Il monitoraggio idrometrico attiva l’allertamento al superamento di soglie prestabilite mediante messaggistica sms, sirene, rintocchi ricorrenti delle campane, avvisando i cittadini del rischio alluvione.

Il centro storico di Cesenatico è infatti interessato da fenomeni di allagamento ricorrenti, per governare i quali il Comune si è dotato nel 2005 di uno dei sistemi più all’avanguardia in Italia per lo sbarramento delle acque marine, il sistema delle Porte Vinciane, opera che potrà essere considerata “seconda” solo al MOSE di Venezia quando questo sarà completato. Tali porte, che devono il loro nome al progettista originale, Leonardo Da Vinci, costituiscono uno sbarramento mobile collegato alle difese litoranee di ponente e di levante, che permette di chiudere l’ingresso del porto quando il livello del mare supera il livello delle banchine.

Poiché l’attivazione di un tale sistema di protezione è molto onerosa per la comunità (lo sbarramento impedisce infatti ai pescatori di uscire in mare, imponendo quindi costi notevoli all’economia locale), la tecnologia CAE, oltre all’allertamento locale, supporta oggi attivamente la capacità decisionale dell’amministrazione di Cesenatico nell’ottimizzarne la gestione. 

La tecnologia di monitoraggio a supporto delle decisioni”, ha ricordato il sindaco, “garantisce all’amministrazione uno strumento importantissimo per l’attivazione e la gestione di un sistema complesso come quello delle Porte Vinciane”.

Il Comune di Cesenatico rappresenta oggi un esempio di amministrazione locale virtuosa e attiva in materia di protezione civile, prevenzione del rischio alluvioni e comunicazione ai cittadini.


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