• ACQUA: risorsa preziosa in epoca di cambiamento climatico
    CAE MAGAZINE n.62 - Marzo 2022
    ACQUA: risorsa preziosa in epoca di cambiamento climatico

ACQUA: risorsa preziosa in epoca di cambiamento climatico

Oggi, 22 marzo, si festeggia la Giornata Mondiale dell’Acqua, incentrata per il 2022 sul tema: il legame tra acqua e cambiamenti climatici, per questo motivo abbiamo pensato di proporvi un numero incentrato proprio sul tema acqua, risorsa fondamentale e sempre più scarsa. Temi affrontati anche dal Rapporto appena pubblicato dal Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC), in relazione a impatti, adattamento e vulnerabilità legati ai cambiamenti climatici. Uno dei temi chiave del Rapporto è la siccità, a cui è associata una vulnerabilità che deve tenere conto di una molteplicità di fattori specifici in riferimento al contesto, che includono aspetti sociali, economici, fisici/infrastrutturali, elementi di governance e ambientali. In particolare, l’IPCC ha identificato quattro categorie di rischi-chiave per l'Europa:

rischi delle ondate di calore su popolazione ed ecosistemi: il riscaldamento ridurrà gli habitat adatti agli attuali ecosistemi terrestri e marini e cambierà irreversibilmente la loro composizione, con effetti la cui gravità aumenta al di sopra del livello di riscaldamento globale di 2°C;

rischi per la produzione agricola: a causa di una combinazione di caldo e siccità, si prevedono nel XXI secolo perdite sostanziali in termini di produzione agricola per la maggior parte delle aree europee;

rischi di scarsità di risorse idriche: in alcune regioni, la domanda di risorse idriche eccede già oggi le disponibilità, e questo divario sta aumentando a causa dei cambiamenti climatici e degli sviluppi socio-economici;

rischi prodotti da maggiore frequenza e intensità di inondazioni: a causa dei cambiamenti nelle precipitazioni e dell'innalzamento del livello del mare, i rischi per le persone e le infrastrutture derivanti dalle inondazioni costiere, fluviali e pluviali aumenteranno in molte regioni d’Europa.

Per tutte le informazioni sul Rapporto clicca qui.

L'obiettivo della Giornata Mondiale dell’Acqua è quello di sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico, per questo molti sono gli Enti che hanno organizzato eventi a tema, in particolare CAE sponsorizza il convegno organizzato da: Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), Fondazione Centro Studi del CNG, Ordine dei Geologi della Calabria e UniCal-DiBEST, che si terrà il 1° aprile, dal titolo: Le acque sotterranee: salvaguardia e gestione adattiva della risorsa dove si parlerà di cambiamenti climatici ed effetti sulla risorsa idrica sotterranea, pianificazione della stessa nei Distretti Idrografici e razionalizzazione per l’uso in agricoltura; la sfida del PNRR e la tutela quali-quantitativa delle falde acquifere, World Water Forum 2024.

Argomenti che anche questo numero approfondisce, grazie al caso dei 3 pluviometri stand-alone PG4i inviati in Svizzera e utilizzati nell’ambito di un progetto che ha proprio l’obiettivo di studiare come le precipitazioni influiscono sui cambiamenti della qualità dell'acqua di falda, a livello di presenza di contaminanti come pesticidi e batteri. Ma anche parlando dell’installazione di una sonda multiparametrica, voluta dall’Autorità di Distretto, di concerto con ARPAE-SIMC, per monitorare la qualità dell’acqua in un punto dove il monitoraggio del fiume Po è strategico, nel quale saranno misurati in automatico e in continuo: temperatura dell’acqua, conducibilità elettrica, pH, ossigeno disciolto, potenziale Redox e torbidità.

Non ultimo, CAE Magazine ha intervistato Endro Martini, Geologo Ambientale, Presidente del Comitato Promotore Italy Water Forum, di cui anche CAE fa parte, riguardo la crisi idrica nel bacino del Mediterraneo, l’importanza dell’acqua e la candidatura dell’Italia come Paese ospitante del World Water Forum 2024. Mentre chiudiamo questo numero è stato annunciato che il Paese ospitante sarà l’isola di Bali, l’Italia si classifica seconda. Il progetto italiano intendeva segnare una svolta, un Rinascimento dell’acqua, e la comunità che si è creata attorno a questa candidatura intende proseguire la sua missione, seppur con nuovi obiettivi, per contribuire a un’innovativa gestione dell'acqua.



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