• PG4i, una soluzione “Made in Italy” apprezzata nel mondo
    CAE MAGAZINE n.48 - Dicembre 2020
    PG4i, una soluzione “Made in Italy” apprezzata nel mondo

PG4i, una soluzione “Made in Italy” apprezzata nel mondo

I PG4i sono pluviometri autonomi dalla superficie di captazione da 400 cm2 che, grazie al 3G integrato sono capaci di misurare, registrare in locale e inviare in autonomia a un server FTP i dati relativi non solo alla precipitazione cumulata, ma anche alla sua intensità al minuto, il tutto senza collegamento a un datalogger esterno. 

Questo nuovo sensore stand-alone, pensato per facilitare un monitoraggio distribuito e con alta densità dei punti di misura della pioggia, è nato nel corso del 2019. Al fine di validare le funzionalità e la robustezza dei primi prototipi, CAE ha dato il via ad una campagna strutturata di test degli stessi. Alcune organizzazioni, fra cui Università ed Amministrazioni italiane particolarmente attive nel campo della misurazione della pioggia, hanno stretto accordi con l’azienda ed hanno partecipato alla campagna. 

Tra le organizzazioni che hanno svolto questi primi test rientra il Consorzio della Bonifica Parmense. E’ anche grazie ai contributi tecnici che ne sono derivati che il progetto del PG4i ha subito alcune migliorie ed è diventato un prodotto finito. 

Tra i primi a dotarsi di questi innovativi strumenti, che hanno gentilmente fornito le immagini a corredo di questo articolo, non solo la stessa Bonifica Parmense, ma anche diverse altre amministrazioni in Italia e all’estero. 

I nuovi PG4i hanno trovato ampia applicazione sia nella rete di monitoraggio del Republic Hydrometeorological Institute of Serbia, sia nel sistema locale della Città di Belgrado. 

In condizioni ambientali completamente diverse rispetto a quelle balcaniche, il sensore stand-alone ha dimostrato di operare bene anche nelle isole Maldive, dove contribuisce alla rete del Maldive Meteorological Service. 

Grazie all'efficiente elettronica di controllo a bordo, l'intensità di pioggia, calcolata dallo strumento sulla base dei ribaltamenti della bascula, indica l'intensità reale di pioggia di ogni minuto e viene espressa in mm/h e ha risoluzione finale di 0.1 mm/h.

L’errore massimo dei prodotti, nella loro versione standard, 

rimane sotto il 3% fino a 350 mm/h, rimane sotto il 5% tra 350 e 500mm/h e rimane sotto il 10% tra 500 e 600 mm/h.

Su richiesta del cliente, essendo prodotti “Made in CAE”, è possibile effettuare selezioni di prodotti ancora più performanti. 

Superando uno dei limiti dei pluviometri a peso, i PG4i misurano con questa precisione fin dal primo minuto successivo al fenomeno rilevato, risultano quindi particolarmente indicati nella misurazione tempestiva dei nubifragi.

I pluviometri PG4i prodotti da CAE sono certificabili in “classe A”, secondo la Norma UNI EN 17277:2020 e rappresentano quindi il meglio disponibile sul mercato per tali apparecchiature. 

I PG4i risultano particolarmente facili da manutenere per via della tecnologia a bascula autosvuotante e di reed ridondati. Sono in grado di segnalare i possibili malfunzionamenti prima che questi causino l'interruzione delle misure grazie a innovative diagnostiche per la verifica:

- dell'intasamento dell'imbuto che convoglia l'acqua alle bascule;
- della corretta angolazione della bocca dello strumento rispetto al terreno: “bolla elettronica”;
- del corretto funzionamento degli elementi sensibili (reed) che contano i movimenti della bascula;
- del buono stato del gruppo bascula e delle parti in movimento.

 

Grazie ai bassi consumi, le pile standard ne garantiscono un funzionamento senza interruzioni per lunghissimi periodi di tempo e allo stesso tempo semplificano estremamente le operazioni di installazione. I PG4i non necessitano di pannello solare né di alimentazione da rete.

I PG4i sono semplici e intuitivi: sarà sufficiente inserire le pile ed effettuare la registrazione sul sito http://support.cae.it  per iniziare a ricevere i dati. 

I pluviometri sono altresì personalizzabili attraverso la configurazione via web o in locale collegandosi fisicamente allo strumento.

Le personalizzazioni sono:

- servizio FTP; 
- s
ervizio di connessione 3G;
- modalità e frequenza dell’invio dati.

 

Nel 2020 è entrata a far parte del corpo normativo europeo del settore la Norma UNI EN 17277:2020, frutto dell'esperienza maturata dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare e dall'Università di Genova nell'ambito dell'attività del World Meteorological Organization (WMO), che rappresenta il primo riferimento europeo per la definizione delle prestazioni dei pluviometri captatori. 

Per poter effettuare e certificare un’efficace e corretta taratura dei propri pluviometri secondo la norma, CAE ha prodotto, prima nel suo genere, una macchina “automatica” per la taratura dei pluviometri captatori che recepisce quanto specificato dalla Norma UNI EN ISO 10012:2004.

È dunque possibile verificare e tarare il pluviometro con flussi costanti a varie intensità di pioggia come previsto dalla norma. Tale dispositivo permette a CAE di certificare i pluviometri immessi sul mercato (con apposito certificato di taratura) con la conseguente certezza da parte del Cliente di acquistare un prodotto certificato di alta qualità, precisione ed affidabilità.


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