• Intervista all’Assessore Irene Priolo, sviluppo tecnologico e prevenzione del rischio idrogeologico
    CAE MAGAZINE n.47 - Novembre 2020
    Intervista all’Assessore Irene Priolo, sviluppo tecnologico e prevenzione del rischio idrogeologico

Intervista all’Assessore Irene Priolo, sviluppo tecnologico e prevenzione del rischio idrogeologico

Intervista all’Assessore Irene Priolo, sviluppo tecnologico e prevenzione del rischio idrogeologico

CAE Magazine ha intervistato Irene Priolo, Assessore all'Ambiente, Difesa del Suolo, della Costa e Protezione Civile. Priolo è intervenuta al primo congresso regionale dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia-Romagna, che si è svolto a Bologna il 12 e il 13 ottobre scorsi. Con lei, abbiamo discusso dell’importanza della professione e dello sviluppo tecnologico per quanto riguarda la prevenzione del rischio idrogeologico.

Qual è l’importanza del congresso dei geologi, per quanto riguarda la prevenzione del rischio? 

“Si tratta di un congresso importante, proprio perché le competenze dei geologi sono fondamentali per il tema della prevenzione del rischio idrogeologico. Si tratta di risorse preziose per l’intero sistema Emilia-Romagna. In regione, lavorano almeno 57 professionisti nel campo della geologia che operano sia nel campo della pianificazione che programmazione dei sistemi di prevenzione del rischio. Anche per questo motivo, l'Emilia-Romagna ha il 93% di copertura per quanto riguarda le mappe che raccontano lo stato dell’arte geologico del nostro territorio”. 

Il ruolo dei geologi è fondamentale per la pianificazione dei sistemi di prevenzione. 

“Assolutamente sì. Ad esempio, come regione Emilia-Romagna stiamo presentando un piano per il Recovery Fund da 800 milioni di euro. Non partiamo da zero, ma ci siamo avvalsi di schede tecniche preparate anche grazie alla professionalità dei geologi”.

La competenza può essere valorizzata anche dallo sviluppo tecnologico. Il ruolo di soggetti privati come CAE.

“La prevenzione ha diverse componenti. La gestione del rischio e la gestione dell'emergenza. in entrambi i casi un'azienda come CAE può essere molto utile. Lo sviluppo tecnologico ha un ruolo di primo piano nel sistema di prevenzione. I sensori permettono di segnalare la presenza di un problema nello scostamento delle frane, oppure se è presente un forte rischio alluvionale. Insomma, si tratta di un partenariato pubblico - privato che ha un ruolo importante”.





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