• Mitigazione del dissesto idrogeologico: i fondi ci sono ma non riusciamo a spenderli
    CAE MAGAZINE n.36 - Novembre 2019
    Mitigazione del dissesto idrogeologico: i fondi ci sono ma non riusciamo a spenderli

Mitigazione del dissesto idrogeologico: i fondi ci sono ma non riusciamo a spenderli

Lo scorso 31 ottobre 2019 la Corte dei Conti ha pubblicato una relazione che fotografa l’utilizzo del “Fondo per la Progettazione degli Interventi contro il Dissesto Idrogeologico (2016-2018)”. All’epoca in cui si stava centralizzando la selezione e il finanziamento dei lavori contro il dissesto proposti dalle Regioni, si stabilì che l’immeditata cantierabilità di un intervento sarebbe stato uno dei criteri più importanti per la sua selezione.  

Alcuni progetti, potenzialmente molto utili, entravano così in un circolo vizioso per cui non erano finanziati perché ancora troppo “indietro” nella progettazione e non potevano essere progettati per via della mancanza di risorse. Questo fondo avrebbe dovuto permettere la progettazione di una serie di opere, così da candidarle a finanziamento quando l’immediata cantierabilità fosse stata già accertata. L’indagine ha purtroppo evidenziato la scarsa efficacia delle misure adottate, se si considera che le risorse effettivamente erogate alle Regioni a partire dal 2017 fino al 31.12.2018 rappresentano solo il 19,9% dei 100 milioni di euro in dotazione al fondo.

Partendo da questa criticità e dalla convinzione di aver proposto una modifica risolutiva alla governance del tema, il Ministro Costa ha voluto lanciare un appello “affinché il disegno di legge Cantiere Ambiente, incardinato al Senato, possa avere un iter celere”. Il Ministro ha poi aggiunto: “L’Italia ne ha un forte bisogno. Ora la grande sfida è fare in modo che gli interventi non siano più emergenziali, rincorrendo allarmi e purtroppo spesso tragedie, ma preventivi. E proprio su questo stiamo lavorando con le Regioni”. 

Va peraltro ricordato che, quando è stato approntato il Piano nazionale Proteggi Italia, il Governo ha stanziato 11 miliardi di euro per il triennio 2019-2021, ripartiti a livello regionale, per la messa in sicurezza del territorio dal rischio di dissesto idrogeologico, di cui i primi 3 miliardi di euro disponibili nell'ambito del Piano Stralcio 2019 per opere immediatamente cantierabili. L’entità delle cifre stanziate e la discussione in Commissione Ambiente del Senato del disegno di legge Cantiere Ambiente, che potrebbe facilitarne la spesa e che prevede anche la finanziabilità di interventi non strutturali, sono un’opportunità importante che il nostro Paese non deve perdere.

Con la speranza di poter annunciare progressi significativi, CAE Magazine vi continuerà ad aggiornare su questo tema.



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