• Presentato il piano PROTEGGITALIA: 10,8 miliardi di Euro in 3 anni per la sicurezza del territorio
    CAE MAGAZINE n.29 - Marzo 2019
    Presentato il piano PROTEGGITALIA: 10,8 miliardi di Euro in 3 anni per la sicurezza del territorio

Presentato il piano PROTEGGITALIA: 10,8 miliardi di Euro in 3 anni per la sicurezza del territorio

Presentato il piano PROTEGGITALIA: 10,8 miliardi di Euro in 3 anni per la sicurezza del territorio

Il 27 febbraio si è svolta a Palazzo Chigi la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, il Ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, e il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, per la presentazione di "PROTEGGITALIA", il Piano nazionale per la sicurezza del territorio. L’occasione è importante: l’annuncio di un Decreto del Consiglio dei Ministri per la sicurezza del territorio e la messa a sistema di diverse tipologie di intervento. Il piano riguarda la gestione e superamento dell’emergenza, la prevenzione, la manutenzione del territorio e, più in generale, una rivisitazione e semplificazione della governance su tutti questi temi.

La premessa del Presidente del Consiglio, che si era espresso su questi temi già in occasione del “European Forum on Disaster Risk Reduction (EFDRR)” che si è tenuto a Roma lo scorso novembre, è che l’Italia è un paese fragile nel quale il dissesto idrogeologico costa allo Stato all’incirca 2 miliardi e mezzo ogni anno. I concetti che ha ribadito sono quindi tanto semplici quanto importanti: per arrivare ad un vero cambio di passo, bisogna investire sulla prevenzione e sulla manutenzione, per non trovarsi ad agire solo sulle emergenze. Lo scopo del piano PROTEGGITALIA è quello di coordinare tutte le azioni che riguardano la sicurezza del territorio, semplificando la gestione delle diverse attività, affinché si riescano ad investire e spendere i fondi meglio e più velocemente. 

Il Presidente del Consiglio ha quindi voluto fare il quadro sui numeri complessivi delle risorse contemplate dal Piano nazionale per la Sicurezza del Territorio. Si tratta in parte delle risorse di cui CAEmagazine aveva già segnalato la presenza in Legge di Bilancio, integrate con alcune voci aggiuntive. Per il 2019, a disposizione per essere spesi già nell’anno in corso, si contano circa 3 miliardi di Euro. Già durante il prossimo Aprile, Il Presidente del Consiglio ha annunciato che tutti i Ministeri coinvolti e il Dipartimento di Protezione Civile sottoporranno al Governo un Piano di spesa con le relative liste di progetti, opere immediatamente cantierabili. Il Presidente Conte ha sottolineato che l’individuazione di questi piani sarà il frutto della collaborazione con le Regioni, che presenteranno i loro progetti ai diversi Ministeri, e del coordinamento di strutture apposite come la cabina di regia “Strategia Italia”. Con un orizzonte a medio termine, PROTEGGITALIA include circa 10 miliardi nel prossimo triennio per la sicurezza del territorio, ai quali vanno aggiunte le risorse dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR) che sono in parte dedicate a questi temi.  

Per il finanziamento delle emergenze maltempo legate agli eventi estremi degli ultimi mesi, il Dipartimento di Protezione Civile ha a disposizione 3,124 miliardi nel periodo 2019-2021, di cui 2,6 miliardi di Euro erano già stanziati nella Legge di bilancio 2019 e altri 524 milioni sono stati dedicati allo scopo nel decreto fiscale. I destinatari di questi interventi saranno le 16 Regioni e le 2 Province Autonome colpite dal maltempo per gli eventi di ottobre e novembre 2018, con una ripartizione che è stata fatta sulla base delle richieste delle amministrazione stesse. 

Il Piano ha poi un altro componente rilevante: la prevenzione. Su questo ambito è intervenuto il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa. Prima di tutto i numeri: nel triennio 2019-2021 sono stanziate un totale di quasi 4 miliardi di Euro per interventi strutturali. Una delle scelte importanti annunciate dal Ministro è stata quella di mantenere e valorizzare la figura del Commissario di Governo per il Dissesto, lasciandola in capo ai diversi Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome. Le novità saranno però introdotte tramite un Disegno di Legge che sarà a breve depositato denominato “Cantiere Ambiente”. Afferma il Ministro: "Abbiamo preso atto di difficoltà gestionali, di tipo prettamente amministrativo e burocratico, che vanno affrontate. Nodi da sciogliere…" e quindi riassume alcuni dei provvedimenti che saranno inseriti nel Disegno:

 1) Sarà messo a disposizione lo strumento dell’anticipo garantito: tutto il meccanismo di coordinamento al quale si lavora tende a finanziare progetti immediatamente cantierabili, ma per arrivare ad un progetto effettivamente cantierabile occorre un anticipo di spesa da parte dell’ente territoriale che spesso non ha le risorse. L’anticipo garantito è la soluzione proposta.

 2) Sarà modificato l’algoritmo che fino ad oggi ha regolato il portale RENDIS. Sarà salvaguardato quanto fatto fino ad oggi, in relazione alla catalogazione dei progetti presentati dalle Regioni, ma saranno ritoccati i criteri di valutazione dei progetti stessi, che danneggiavano indiscriminatamente alcune tipologie di interventi.

 3) La costituzione del Nucleo Operativo di Supporto (NOS). Sarà creata una struttura di tecnici a sostegno dei Commissari di Governo, quindi dei Presidenti delle Regioni, con una funzione di segreteria tecnica di supporto e monitoraggio. L’idea è che queste figure garantiscano la corretta integrazione tra interventi a riduzione del rischio idrogeologico e la più generale tutela dell’ambiente.

L’intervento del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, si è focalizzato sull’integrazione degli strumenti per lo sviluppo dell’agricoltura, la tutela dell’ambiente, della biodiversità e del paesaggio, con quelli utili alla sicurezza del territorio e la mitigazione del rischio idrogeologico. Il Ministro ha posto particolare enfasi sugli interventi di salvaguardia di infrastrutture irrigue. Ha ricordato che sono previste risorse per circa 1 miliardo di Euro per opere, immediatamente cantierabili, come ad esempio canali, invasi e laghi artificiali. Si tratta di infrastrutture che hanno la doppia funzione di serbatoio per le stagioni secche e di possibile laminazione per le acque dei torrenti o dei fiumi in piena, in caso di necessità e in fase emergenziale. Centinaio ha anche voluto esprimere un ringraziamento ai consorzi di bonifica, per lo sforzo che questi hanno compiuto in fase progettuale. Per completare il quadro ha poi citato le azioni volte alla gestione forestale sostenibile e al recupero dei terreni abbandonati, incluse quelle volte alla difesa dei boschi.

Ha concluso la conferenza stampa Barbara Lezzi, Ministro per il Sud, che ha ricordato l’impegno affinché tutte le azioni volte ad aumentare l’utilizzo dei Fondi europei, anche in riferimento alla sicurezza del territorio, siano coordinate con quanto pianificato dagli altri Ministeri presenti al tavolo. 


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