Grandi dighe italiane. Una risorsa per il territorio

A un anno di distanza dai 173 milioni di euro stanziati dal CIPE per gli interventi di messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente (news marzo 2018), torniamo a parlare di grandi dighe.

Ad oggi, secondo il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), le grandi dighe sul territorio italiano sono circa 541 e sono una risorsa fondamentale per il territorio, per questo motivo il suddetto Ministero e l’Associazione Idrotecnica Italiana organizzano il 6 maggio una giornata studio dedicata alle tematiche che le riguardano.

L’evento, ospitato dalla Sala Convegni ANCE a Roma, prevede la partecipazione di ben 22 relatori a rappresentare gli interessi di amministrazioni pubbliche, enti, comunità accademica e impresa.

Si parlerà della consistenza e sostenibilità del patrimonio infrastrutturale italiano, di come viene gestito, dei piani di laminazione, del ruolo delle grandi dighe durante gli eventi alluvionali e in tema di sicurezza idraulica. Inoltre si approfondiranno le possibilità offerte dal sistema nazionale di allertamento per la gestione dei rischi di inondazione a valle delle dighe.

Durante il pomeriggio, Giovanni Ruggeri, Presidente Itcold: comitato nazionale italiano per le grandi dighe che, oltre a partecipare a gruppi di lavoro internazionali, che organizza gruppi di lavoro nazionali per studiare e affrontare specifici temi di interesse, coordinerà la tavola rotonda all’interno della quale interverranno: M. Berselli, A. Borrelli, D. Carlea, V. Corbelli, M. Mattei Gentili, M. R. Mazzola, L. Mille, O. Segnalini, F. Daga.

L’evento vanta inoltre la partecipazione di una grande rappresentanza delle autorità di Bacino distrettuali che si occupano delle funzioni di pianificazione e la predisposizione dei Piani di gestione acque e alluvioni e di numerosi rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) facenti parte della Direzione Generale Dighe che si occupa dell’approvazione tecnica dei progetti e della vigilanza sulla costruzione e sulle operazioni di controllo spettanti ai concessionari sulle grandi dighe.

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