• Cosa distingue un pluviometro certificato secondo la norma UNI sull'intensità di pioggia?
    CAE MAGAZINE n.3 - febbraio 2016
    Cosa distingue un pluviometro certificato secondo la norma UNI sull'intensità di pioggia?

Cosa distingue un pluviometro certificato secondo la norma UNI sull'intensità di pioggia?

Cosa distingue un pluviometro certificato secondo la norma UNI sull'intensità di pioggia?

L’intensità di pioggia in tempo reale, misurata minuto per minuto, è un parametro molto importante per capire l’evoluzione di precipitazioni intense e brevi, essendo la base per calcolare il potenziale effetto al suolo anche durante il verificarsi di un evento estremo. Frane, flash-flood, allagamenti urbani e colate detritiche sono spesso causati da piogge intense, e i sensori pluviometrici a bascula, come il PMB25 ed il sensore PG2 di prossimo lancio, sono i più veloci e precisi nel fornire valori accurati. 

Dal 12 luglio 2012 è in vigore la norma UNI 11542:2012 che stabilisce come misurare l’accuratezza dei pluviometri che misurano l’intensità di pioggia e definisce una classificazione dei sensori stessi in base alle loro performance.

Lo scopo della norma è quello di fissare dei criteri che vadano oltre la dimensione della bocca di captazione o i materiali di costruzione, arrivando quindi a rendere definibile la performance da raggiungere, il metodo per misurarla e come deve essere redatta la certificazione relativa.

È proprio la certificazione, da effettuare con macchinari appositamente studiati per emettere flussi costanti di acqua a diverse intensità, che garantisce la comparabilità fra le performance dichiarate e rende utile la classificazione proposta. I pluviometri che CAE dichiara “Certificati in Classe A” sono stati tutti sottoposti ai rigorosi test indicati nella norma e sono dotati di un documento che descrive i risultati dei test. 

Il Certificato di Attribuzione della Classe secondo la norma UNI11452:2012 deve essere redatto in conformità ai requisiti specificati dalla UNI EN ISO 10012:2004, a seguito dell’utilizzo di macchinari specifici per i test, e deve contenere:

- una definizione univoca del pluviometro in esame (produttore, modello, numero di serie) e dell’eventuale centralina di acquisizione dati se associata al pluviometro nella certificazione;

- data di esecuzione delle prove;

- tipologia della certificazione (prima attribuzione della classe, conferma metrologica);

- descrizione della procedura e delle strumentazioni utilizzate per lo svolgimento delle prove;

- la quantificazione dell’incertezza associata alla determinazione della portata di riferimento;

- indicazione dei parametri relativi alle condizioni ambientali (temperatura, pressione, umidità relativa) e alla temperatura dell’acqua;

- a seconda del tipo di pluviometro, i risultati di tutte le prove richieste contenenti l’attribuzione della Classe;

- l’indicazione della frequenza suggerita per la conferma metrologica dello strumento;

- eventuali annotazioni (per esempio fenomeni di laminazione osservati, ecc.).

 

A questo link il video di presentazione del Sensore Pluviometrico PMB25 di CAE.