• Amsterdam: presentato PG4i, nuovo pluviometro “stand alone” di CAE
    CAE MAGAZINE n.26 - Ottobre 2018
    Amsterdam: presentato PG4i, nuovo pluviometro “stand alone” di CAE

Amsterdam: presentato PG4i, nuovo pluviometro “stand alone” di CAE

PG4i è un pluviometro stand alone che non richiede di essere collegato a un datalogger e che, anche grazie al modem cellulare 3G integrato, è capace di misurare, registrare in locale e inviare a un server FTP i dati sia di precipitazione cumulata sia di intensità al minuto. 

Grazie ai bassi consumi dell’oggetto, le pile standard ad alta capacità che lo alimentano garantiscono il funzionamento ininterrotto per lunghissimi periodi di tempo e al contempo semplificano estremamente le operazioni di installazione. 

Il pluviometro ha una risoluzione di 0,1 mm e un’accuratezza superiore al 3%, caratteristiche che lo posizionano al top dei sensori professionali. Inoltre si distingue dagli altri presenti sul mercato in quanto è dotato di molti elementi di diagnostica, tipici della Zero Breakdown Technology che distingue tutti i pluviometri CAEtech. Si tratta quindi di un sistema “all in one” il cui sensore è certificato in classe A, secondo le stringenti norme UNI in materia, mentre le diagnostiche sono in grado di segnalare i possibili malfunzionamenti prima che questi causino l'interruzione delle misure. 

PG4i viene fornito con SIM integrata e batterie comprese, ed è corredato da diverse forme di garanzia sul buon funzionamento dell’oggetto, oltre che dall’assistenza a distanza dei tecnici CAE. Per chi lo desidera la visualizzazione, l’elaborazione e il download dei dati, può essere fatto tramite la piattaforma software web AEGIS messo a disposizione dall’azienda.

Oltre ad essere un oggetto semplice, preciso, facile da installare, configurare e manutenere, si contraddistingue anche per essere estremamente personalizzabile. E’ infatti possibile scegliere modalità e frequenza di invio dati, sostituire la SIM integrata con quella di un qualsiasi provider commerciale o, volendo, configurare l’oggetto perché inoltri i dati a un qualsiasi server FTP diverso da quello che CAE mette a disposizione. 

Inoltre, nonostante PG4i nasca per essere “stand alone” e funzionare a pile, è possibile alimentarlo anche a batteria e pannello solare, oppure da rete elettrica. La configurazione può essere effettuata via web, senza alcun vincolo sulla scelta del browser né sul sistema operativo del dispositivo utilizzato. Diversamente è possibile caricare in locale la configurazione, collegandosi fisicamente allo strumento.

Questa soluzione sarà sottoposta agli ultimi test durante l’inverno, in modo da poter essere messa definitivamente sul mercato in primavera.

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