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Radio, i nuovi protocolli standard IoT superano i limiti del Modbus

maggio 2018

Durante gli eventi meteorologici estremi la disponibilità di dati è cruciale. Episodi, anche recenti, dimostrano come le reti radio dedicate siano la tecnologia più affidabile durante le emergenze.

Per questo CAE, ha dedicato importanti investimenti alla realizzazione di una nuova radio estremamente all’avanguardia, che implementa protocolli aperti e standard. Si tratta di un radiomodem digitale innovativo che può essere utilizzato sia come apparato terminale, sia come apparato ripetitore.

RCS2 utilizza la banda UHF ed è dotata di interfaccia ethernet e seriale. In particolare l’utilizzo dell’interfaccia seriale consente un elevato risparmio in termini di consumi, garantendo un utilizzo della radio sicuro e duraturo anche con un’alimentazione a pannello solare e batteria tampone. Si tratta di un tipico caso in cui l’azienda è capace di far valere la sua esperienza pluriennale nel settore, dove bisogna saper coniugare affidabilità, apertura e velocità, ma anche risparmio energetico.

La nuova radio trasporta il servizio CoAP (Constrained Application Protocol); a differenza di altri protocolli come per esempio il Modbus, creato nel 1979, è un protocollo in grado di gestire milioni di nodi e di trasportare qualsiasi tipo di dato (JSON, XML, binari, etc…), compresi i file immagini come il .jpg, senza richiedere alcun tipo di customizzazione. Il CoAp è progettato appositamente per sistemi machine-to-machine (M2M) e si dimostra particolarmente adatto a un sistema di monitoraggio e allertamento, in quanto permette di ottimizzare consumi e prestazioni.

Da oggi finalmente possono essere realizzate reti radio di monitoraggio e allertamento veramente aperte, pronte per includere qualsiasi datalogger sul mercato che implementi il protocollo standard.

 

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