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NewsNASCE A MODENA IL NUOVO CENTRO OPERATIVO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE
NASCE A MODENA IL NUOVO CENTRO OPERATIVO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE
settembre 2008
Modena inaugura il nuovo Centro Operativo Unificato Provinciale di Protezione Civile: il 27 settembre a Marzaglia si taglia il nastro di un nucleo che riunisce finalmente le funzioni amministrative e operative della Protezione Civile provinciale. Un traguardo di efficienza che vede CAE protagonista in quanto fornitrice delle strumentazioni che costituiscono la sala operativa: il cervello attraverso il quale la Protezione Civile gestisce la pianificazione delle emergenze sul territorio. In occasione del trasloco nella nuova sede, la Provincia ha inoltre avviato l’aggiornamento di tutti i software utilizzati sulle piattaforme operative.
Il sodalizio tra l’azienda e la Protezione Civile Provinciale, oggi approdato all’equipaggiamento tecnologico del nuovo Centro Operativo, risale al 1996 quando l’ente, con il supporto di CAE, ha dato il via all’installazione delle prime reti provinciali per il monitoraggio del rischio idraulico sui bacini dei fiumi Secchia e Panaro.
“La competenza e la celerità di CAE – spiega la dottoressa Rita Nicolini, dirigente servizio Assessorato all’Ambiente e alla Difesa del Suolo, Protezione Civile e Politiche Faunistiche – hanno agevolato la messa in funzione della rete attraverso cui la Provincia esercita le sue competenze in ambito di previsione e gestione emergenze. Le strumentazioni CAE – continua Rita Nicolini – vengono impiegate non solo in fase di intervento, ma appoggiano il lavoro della Provincia nell’esercizio di tutte le sue funzioni in merito di Protezione Civile: i dati ottenuti dalle rilevazioni vengono infatti impiegati per la disposizione dei Piani Provinciali di gestione delle emergenze, per il coordinamento dei Comuni, per il reperimento e per l’addestramento delle risorse.”
L’evoluzione degli strumenti di previsione come cardine dell’efficienza della Protezione Civile italiana è stata argomento di nota anche nel convegno “Il presidio territoriale locale per la previsione, prevenzione e gestione dei rischi”, che ha preceduto l’inaugurazione del Centro Operativo. Viene valorizzato quindi il ruolo di un partner tecnologico che sappia sviluppare la propria offerta in un’evoluzione continua, per affiancare gli enti competenti nella costituzione di un servizio sempre più progredito nella tutela dei cittadini.
Il sodalizio tra l’azienda e la Protezione Civile Provinciale, oggi approdato all’equipaggiamento tecnologico del nuovo Centro Operativo, risale al 1996 quando l’ente, con il supporto di CAE, ha dato il via all’installazione delle prime reti provinciali per il monitoraggio del rischio idraulico sui bacini dei fiumi Secchia e Panaro.
“La competenza e la celerità di CAE – spiega la dottoressa Rita Nicolini, dirigente servizio Assessorato all’Ambiente e alla Difesa del Suolo, Protezione Civile e Politiche Faunistiche – hanno agevolato la messa in funzione della rete attraverso cui la Provincia esercita le sue competenze in ambito di previsione e gestione emergenze. Le strumentazioni CAE – continua Rita Nicolini – vengono impiegate non solo in fase di intervento, ma appoggiano il lavoro della Provincia nell’esercizio di tutte le sue funzioni in merito di Protezione Civile: i dati ottenuti dalle rilevazioni vengono infatti impiegati per la disposizione dei Piani Provinciali di gestione delle emergenze, per il coordinamento dei Comuni, per il reperimento e per l’addestramento delle risorse.”
L’evoluzione degli strumenti di previsione come cardine dell’efficienza della Protezione Civile italiana è stata argomento di nota anche nel convegno “Il presidio territoriale locale per la previsione, prevenzione e gestione dei rischi”, che ha preceduto l’inaugurazione del Centro Operativo. Viene valorizzato quindi il ruolo di un partner tecnologico che sappia sviluppare la propria offerta in un’evoluzione continua, per affiancare gli enti competenti nella costituzione di un servizio sempre più progredito nella tutela dei cittadini.