Miane e Alleghe: la mitigazione del rischio idrogeologico entra nelle scuole
giugno 2024
È partita l’implementazione dell’Osservatorio dei Cittadini in ambito montano e pedemontano con i casi pilota dei Comuni di Alleghe (BL) e Miane (TV).
Sarà CAE, in RTI con ConIT e Softlab, a fornire la rete di monitoraggio ambientale costituita da sensori fisici e sociali interfacciati con una piattaforma informatica previsionale personalizzata che permetterà al DAO di creare e gestire l'Osservatorio dei Cittadini su due bacini appartenenti alla parte montana e pedemontana del Distretto delle Alpi Orientali.
Attenzione particolare è stata data alla formazione e informazione ai cittadini, a partire dalle scuole, che saranno coinvolti in diverse attività del progetto, col fine di trasmettere le buone pratiche alla cittadinanza e renderla parte attiva nella mitigazione del rischio idrogeologico.
La rete di monitoraggio ambientale sarà composta da 5 stazioni idrometriche, 3 stazioni pluviometriche e 3 stazioni dotate di telecamera in telemisura/telecontrollo da collegare a una centrale installata presso l’Autorità di Bacino. Il sistema si compone anche di 2 sirene di allerta complete di lampeggiante. In particolare, obiettivo del sistema è dotare l’Amministrazione di una rete di misura in telerilevamento dei fenomeni idrologici nei due bacini citati appartenenti alla parte montana e pedemontana del bacino del Piave, che possa supportare le funzioni istituzionali di monitoraggio e di studio dei fenomeni idrologici dei bacini stessi. Data l’estensione dei bacini e la rapidità con cui i fenomeni che li interessano si sviluppano, risulta necessario incrementare i dati ambientali al fine di garantire un sistema di allerta e monitoraggio del territorio efficace, sicuro e affidabile.
Il progetto si compone nel suo complesso di:
- un sistema di misura delle variabili idrologiche e idrauliche a terra, formato da una rete di monitoraggio idro-termo-pluviometrico in telemisura, completo delle necessarie misure di portata per la caratterizzazione delle scale di deflusso ove richiesto;
- una piattaforma informatica a servizio dell’Osservatorio in ambiente cloud per i bacini montani e pedemontani che dovrà rendere accessibili i dati inerenti alle alluvioni ai soggetti coinvolti nelle attività dell’Osservatorio; migliorare lo scambio di comunicazioni tra Enti decisori e cittadini, i quali non saranno più solo destinatari di notizie e comunicazioni, posti quindi alla fine della catena delle informazioni; migliorare lo scambio di comunicazioni tra Enti decisori e soccorritori, consentendo all’Autorità di assegnare compiti alle squadre operanti nel territorio;
- formazione del personale del DAO e i servizi professionali di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intera piattaforma e della rete di monitoraggio, comprensivi dell’assistenza ai fini di garantire l’efficienza del sistema e il suo miglioramento progressivo;
- campagna di formazione e informazione rivolta alla cittadinanza, con attività organizzate per coinvolgere gli adulti ed i ragazzi di diverse classi delle scuole, primarie e secondarie, del territorio.
In particolare, tornando agli aspetti più prettamente tecnologici, le stazioni saranno dotate di:
- datalogger della linea Compact;
- pluviometro riscaldato PG2R;
- termoigrometro THS;
- idrometro a pressione PLM;
- idrometro radar WLR/S;
- anemometro VV20.
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