• Manutenibilità e integrabilità della rete: sostituzione o aggiunta di prodotti standard
    News
    Manutenibilità e integrabilità della rete: sostituzione o aggiunta di prodotti standard

Manutenibilità e integrabilità della rete: sostituzione o aggiunta di prodotti standard

dicembre 2025

Affinché una rete di monitoraggio diffusa su molteplici siti di misura sia manutenibile da diversi operatori, con un compiuto superamento del lock-in tecnologico, è importante che i suoi componenti principali siano integrabili o sostituibili da operatori terzi, diversi rispetto a chi ha realizzato la rete. I principali componenti di una rete in telemisura sono i sensori, i datalogger e i moduli trasmissivi.

Il datalogger è il cuore della stazione automatica di monitoraggio in telemisura. Si tratta della centralina elettronica che acquisisce i dati dai sensori, ne verifica la qualità, fa eventuali elaborazioni e poi li memorizza e li trasmette. Per i fini di protezione civile, è fondamentale che questi apparati consumino poca energia elettrica, in modo da poter essere impiegati in siti di monitoraggio dove l’energia è garantita da sistemi di alimentazione indipendenti, come le batterie e i pannelli solari.

È quindi molto utile, per un eventuale operatore che deve eseguire la manutenzione di una rete di monitoraggio, poter sostituire o integrare nuovi sensori sulle stazioni automatiche di misura già esistenti. I datalogger della linea Compact gestiscono molteplici interfacce standard che permettono di cambiare o aggiungere sensori commerciali con una certa facilità, aiutati, nella eventuale integrazione di protocolli proprietari di altri produttori, dalla configurabilità e programmabilità delle centraline stesse.

Sempre al fine di garantire il superamento del lock-in, è molto importante che il datalogger stesso sia un componente sostituibile con prodotti di terzi, qualora questo dovesse guastarsi.

L’investimento che CAE ha fatto per coniugare le prestazioni più spinte e l’apertura tecnologica è stata l’implementazione di interfacce standard tra i sensori offerti dall’azienda e il datalogger, e di dialoghi in protocollo CoAP tra il datalogger e la centrale di controllo.

Nelle reti più moderne, realizzate o completamente aggiornate da CAE, un operatore che si trovasse a dover sostituire un datalogger esistente della linea Compact con un ricambio compatibile, dovrebbe solamente accertarsi che questo dialoghi in CoAP e abbia interfacce per collegarsi alla radio RÆVO in seriale, quindi implementando un protocollo PPP, oppure in Ethernet. Fatto questo, basterà assegnare correttamente l’IP al nuovo datalogger, seguendo quanto documentato dall’azienda, e la sostituzione potrà essere eseguita, dialogando in CoAP standard con la centrale. I metodi utilizzati dal datalogger e dalla centrale sono descritti nella documentazione utente e sono basati su formati standard: CoAP con API REST, Json, etc…

Al fine di mostrare in modo ancora più chiaro questo concetto, proponiamo un breve video che mostra proprio questa fattispecie: l’installazione di un datalogger Campbell, in questo caso modello CR1000X, all’interno di una rete gestita dal software DATALIFE PLATFORM, gemello di quelli attualmente installati nelle più moderne centrali dei nostri clienti.

È importante sottolineare che la programmazione di dialoghi in protocollo standard CoAP a bordo di questo datalogger, tra i più diffusi al mondo, è stata fatta senza ricorrere a conoscenze o informazioni riservate di CAE.

Analogamente, qualsiasi altro datalogger moderno e dotato della possibilità di programmazione da parte dell’utente, potrà essere implementato con i protocolli standard previsti ed essere utilizzato come ricambio della Compact.


Torna all'indice delle notizie