• La Regione Autonoma della Sardegna investe sulla rete fiduciaria: sempre più veloce e multirischio
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    La Regione Autonoma della Sardegna investe sulla rete fiduciaria: sempre più veloce e multirischio

La Regione Autonoma della Sardegna investe sulla rete fiduciaria: sempre più veloce e multirischio

novembre 2019

La Regione Autonoma della Sardegna continua ad investire per la mitigazione dei rischi ambientali. Sono tre le commesse che saranno concluse entro il 2019.

Trattandosi di una delle regioni italiane maggiormente colpite da incendi, ARPAS ha indetto nel 2018 una gara europea a procedura aperta per l’appalto della fornitura e installazione di nuovi sensori per il monitoraggio in tempo reale delle variabili meteo utilizzate dalla modellistica AIB (Anti Incendio Boschivo). Tale progetto sfrutta parte dei fondi del programma P.O.R. FESR Sardegna 2014-2020 - Asse V - Tutela dell’ambiente e prevenzione dei rischi - Azione 5.3.1 e segue la delibera della Giunta della Regione Sardegna per il potenziamento della strumentazione di misura della rete in telemisura fiduciaria di Protezione Civile, a integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio per la riduzione del rischio incendi. 

CAE è risultata aggiudicataria del progetto che ha consentito di integrare nella rete fiduciaria di monitoraggio meteorologico e idropluviometrico, 58 termoigrometri THS e 10 piranometri utili alla misura dell’irradiamento su una superficie piana, definito come la somma dell’irradiamento diretto prodotto dal Sole e dell’irradiamento diffuso.

Non solo rischio incendi, ma anche rischio idraulico e idrogeologico all’attenzione di ARPAS, che ha indetto una procedura aperta per la fornitura e l’installazione di sensori idrometrici e relative apparecchiature nelle esistenti stazioni di monitoraggio meteorologico, presso i principali invasi artificiali della regione Sardegna. 

Anche in questo caso CAE è risultata aggiudicataria e si è occupata della fornitura e installazione di 16 sensori idrometrici, distinti tra idrometri radar e a immersione. Questi dati sono trasmessi in tempo reale, attraverso la rete fiduciaria, al servizio del sistema di allertamento regionale per il rischio idraulico e idrogeologico ai fini di Protezione Civile. Considerata la delicatezza del fine per cui sono impiegati questi sensori, è stata richiesta strumentazione certificata e con elevati standard di funzionamento, utili a garantire un’operatività continuativa e ininterrotta anche in condizioni complesse.

Infine, sempre con l’obiettivo di monitorare con maggior efficacia e tempestività i fenomeni idrometeorologici intensi e rapidi, che sempre più spesso colpiscono anche i territori sardi, sono terminati i lavori per il progetto che ha dimezzato il tempo di polling della rete radio UHF asservita alla rete di monitoraggio meteo-idro-pluviometrica in tempo reale per finalità di protezione civile. Attualmente la rete è in corso di monitoraggio, in attesa della dichiarazione finale di conformità. È stato necessario adeguare tecnologicamente i ripetitori e i quadri radio delle centrali primarie e secondarie della suddetta rete con l’aggiornamento delle radio da 2400 a 9600 baud.

Gli interventi sugli apparati radio e quelli di aggiornamento software delle centrali e riconfigurazione sulla rete sono stati fatti senza interrompere il funzionamento della rete, ovvero con il minimo disservizio nell’acquisizione e trasmissione dati. Inoltre, fra i risultati ottenuti da questo progetto, vi è la riduzione del numero di frequenze radio oggi in uso a sole 2 coppie di frequenze, condizione che comporta per l’amministrazione un risparmio dei costi di concessione radio.

Tre interventi eterogenei, utili ad aumentare ulteriormente la quantità e la qualità di dati afferenti alla rete fiduciaria sarda e la sicurezza di tutti i cittadini.



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