• LA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE CALABRIA SCEGLIE CAE PER IL MONITORAGGIO IN CONTINUO DELLA FRANA DI CIRÒ.
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    LA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE CALABRIA SCEGLIE CAE PER IL MONITORAGGIO IN CONTINUO DELLA FRANA DI CIRÒ.

LA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE CALABRIA SCEGLIE CAE PER IL MONITORAGGIO IN CONTINUO DELLA FRANA DI CIRÒ.

agosto 2011

La Protezione Civile della Regione Calabria, in collaborazione con il Centro Funzionale Multi-Rischi regionale, si è affidata a CAE per monitorare in tempo reale la frana che a inizio febbraio 2011 ha manifestato tutta la sua pericolosità presso Cirò, in provincia di Crotone.

L’evento, che ha interessato diverse abitazioni, ha messo in evidenza un fenomeno che, se non adeguatamente monitorato e mitigato, può mettere in pericolo l’unica strada di accesso a un’intera frazione.
 
Nel mese di giugno 2011 è stata completata l’installazione del sistema di monitoraggio che permette la visualizzazione a distanza, presso il centro funzionale di Catanzaro, dei dati che numerosi strumenti geotecnici tradizionali rilevano in continuo presso la zona in dissesto.

Il sistema applicato sul corpo di frana prevede la disposizione dei sensori secondo le indicazioni di un geologo, ovvero il professionista che meglio di ogni altro ne conosce storia e caratteristiche, e la raccolta dei dati misurati in continuo grazie a 10 nodi wireless. I sensori scelti sono 4 clinometri biassiali, 2 piezometri ed 2 catene inclinometriche. Due nodi sono invece utilizzati come ripetitori per il segnale degli altri.

I dati sono trasmessi da un nodo all’altro secondo lo schema tipico di una “rete mesh” fino a giungere alla stazione pluviometrica master, posta fuori dal corpo di frana e quindi in sicurezza. Dalla stazione master i dati entrano poi nella rete regionale di monitoraggio multi-rischio e sono quindi a disposizione di tutte le autorità tecniche e di protezione civile competenti.

La forza di questa innovazione di CAE, che ha convinto tutti gli attori coinvolti, è la possibilità di utilizzare la strumentazione tradizionale di monitoraggio in modo nuovo, più semplice e senza cablaggi, e con la sicurezza di ricevere il 100% dei dati in remoto in contemporanea ai dati pluviometrici.