Il vantaggio dei protocolli IP per le reti di monitoraggio in tempo reale
dicembre 2025

L’utilizzo di tecnologie IP per raccogliere le misure delle reti di monitoraggio in tempo reale e gestirne gli apparati sparsi sul territorio, ha innumerevoli vantaggi in termini funzionali.
- integrabilità nativa in reti di telecomunicazioni esistenti;
- alti livelli di “cyber security” grazie agli standard TLS/DTLS di crittografia;
- standardizzazione rispetto ad altri mercati che convergono su reti IP;
- possibilità di utilizzare protocolli applicativi innovativi, esistenti e anche futuri;
- apertura con l’utilizzo di protocolli universalmente riconosciuti.
Per tutti questi motivi, con riguardo alle reti di monitoraggio in tempo reale in ambito idrometrico e meteorologico, con finalità di protezione civile, la tecnologia IP è ormai lo standard italiano.
Inoltre, parlando specificatamente di trasmissione dati via radio UHF, questa scelta, se percorsa utilizzando le radio RÆVO proposte da CAE, consente consumi elettrici bassi, elevate velocità di trasmissione, quindi tempi di acquisizione ridotti, e tutta l’affidabilità dei cammini multipli.
Possedere un’infrastruttura di telecomunicazione basata su radio IP RÆVO, progettata per trasportare protocolli UDP, consente poi all’utilizzatore di scegliere tra diversi standard per implementare i dialoghi con i “nodi”, che nel caso specifico sono i datalogger, della rete di monitoraggio.
Tra questi standard, CAE fino ad oggi ha proposto prevalentemente implementazioni basate sul protocollo CoAP, che si adatta in particolar modo alla creazione di reti veloci, affidabili e sicure, oltre che all’implementazione di servizi ad alto valore aggiunto per gli utenti delle reti di monitoraggio stesse. Dal punto di vista tecnico, si tratta di un protocollo leggero che riduce al minimo l’overhead, in grado di offrire interfacce REST innovative, ma su un trasporto UDP.
Perché la scelta di UDP? Perché le reti radio a banda stretta non sono adatte a trasportare in maniera efficiente protocolli basati su TCP a causa del maggior traffico generato, soprattutto vista la tendenza degli ultimi anni di utilizzare reti half-duplex con una sola frequenza.
Sfruttando a pieno le potenzialità di queste tecnologie, “DATALIFE PLATFORM” e il protocollo CoAP, i sistemi che realizza CAE negli ultimi anni implementano funzioni di riconoscimento automatico dei messaggi scambiati, con la conseguenza che le centrali possono adattare in tempo reale i messaggi ad ogni specifico datalogger della rete.
In considerazione delle performance, della sicurezza e dell’estrema interoperabilità garantita dall’utilizzo di protocolli UDP su tecnologia IP e, tra questi, del CoAP, si comprende la scelta operata dalla maggior parte dei Centri Funzionali Decentrati, di ammodernare le proprie reti di monitoraggio secondo questi standard.
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