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Il Distretto delle Alpi Orientali potenzia il monitoraggio

aprile 2025

Negli ultimi 5 anni CAE ha realizzato, per conto dell’Autorità di bacino Distrettuale delle Alpi Orientali (DAO), diverse reti di monitoraggio idrometeorologico in tempo reale, nello specifico sui bacini idrografici dei fiumi: Piave, Brenta-Bacchiglione, Tagliamento, ecc. per un totale di 37 stazioni idrometeorologiche a campo e 2 centrali di controllo. Attualmente è in corso la realizzazione della rete di telerilevamento nel bacino dell’Agide, composta da: 30 stazioni idrometeorologiche automatiche e 3 sistemi di allerta allagamento di sottopassi stradali. Le reti realizzate da CAE sono in grado di interfacciarsi con la piattaforma informatica previsionale che permetterà al DAO di creare e gestire l’Osservatorio dei Cittadini su ogni bacino idrografico. Inoltre, presso tali bacini CAE ha effettuato i rilievi topografici e le misure di portata necessari per costruire scale di deflusso e sistemi per il monitoraggio delle portate in tempo reale.

Di recente, è stata bandita una nuova gara dal DAO, vinta da CAE, per la creazione di un sistema di monitoraggio per il telerilevamento delle variabili idrogeologiche e idrauliche, completo dei rilievi delle sezioni strumentate. L’appalto comprende i servizi di manutenzione della rete e di formazione del personale.

La commessa nel complesso prevede:

1. l’installazione e la manutenzione di nuove stazioni in telecontrollo:

    a. 4 stazioni pluviometriche;
    b. 2 stazioni con telecamere;
    c. 2 stazioni idrometriche con idrometro e asta idrometrica dotata di pannello QR Code;
    d. l’installazione e la manutenzione di 4 aste idrometriche dotate di pannelli QR Code;

2. l’installazione di 1 pannello QR Code in corrispondenza di una stazione idrometrica esistente;

3. l’integrazione della sensoristica di 6 stazioni DAO esistenti e la relativa estensione del periodo di manutenzione;
4. la manutenzione di 10 stazioni DAO già esistenti;
5. la manutenzione di ulteriori 18 aste idrometriche già installate.

Per questa rete saranno utilizzate le ultime tecnologie disponibili sul mercato, garantendo la massima compatibilità e integrazione con l’installato, anche presso il centro di controllo.

Saranno utilizzati:

datalogger CompactPlus: si contraddistinguono per qualità, potenza e affidabilità, mantenendo bassi i consumi energetici e risultando di conseguenza lo strumento ideale per applicazioni difficoltose nell’ambito di sistemi multirischio. Sono dotati di un hardware potente gestito dal sistema operativo Linux embedded che garantisce ampia flessibilità;

- pluviometri PG2 e PG2/R per la misura della cumulata e dell’intensità di pioggia;

termoigrometri THS per la misura di temperatura e umidità relativa dell’aria;

idrometri radar WLR/L, con campo di misura fino a 30 m per la misura del livello dei corsi d’acqua;

- anemometro ultrasonico per la misura di velocità e direzione del vento;

- telecamere PTZ ad alta velocità per panoramiche chiare e nitide e dettagli eccellenti in condizioni di luce difficili.

Come per gli altri progetti, saranno realizzati pannelli con QR Code che permetteranno di coinvolgere i cittadini nell’Osservatorio e fare quindi letture idrometriche oppure semplicemente segnalazioni rispetto a quanto riscontrato fisicamente sul posto.

Presso la centrale di controllo esistente sarà installata la nuovissima piattaforma Datalife Platform che andrà a integrare quanto presente, aggiornandolo all’ultima e più innovativa versione disponibile. Si tratterà di un’evoluzione che racchiude tutte le funzionalità già presenti presso la Centrale di controllo esistente e che introduce al contempo diverse nuove funzionalità.


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