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Galleria di Base del Brennero: monitoraggio geodetico per rilevare la subsidenza

febbraio 2020

Già a partire dalla fine degli anni ‘70 si è iniziato ad eseguire studi e indagini relativi alla Galleria di Base del Brennero, fino ad arrivare a definire l’attuale configurazione di progetto, realizzato su incarico dell’Unione Europea e delle Repubbliche di Italia e Austria.

La Galleria di Base del Brennero si sviluppa per una lunghezza poco superiore ai 55Km e costituisce la parte centrale del corridoio ferroviario Monaco di Baviera – Verona. Tale tratta è inserita nel collegamento ferroviario Nord-Sud denominato TEN – Asse n. 1 Berlino - Verona / Milano-Bologna-Napoli-Messina-Palermo, previsto dalla decisione n. 884/2004/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004. Con la Galleria di Base del Brennero nasce una ferrovia orientata al futuro, che attraversa le Alpi alla base delle montagne, un sistema di gallerie che si sviluppa per una lunghezza complessiva di 230km. Il potenziamento dell’asse complessivo sta avvenendo per fasi: alcune parti di questo asse sono già state realizzate e in esercizio, altre sono in costruzione e altre ancora sono in corso la progettazione a diversi livelli di dettaglio. Per quanto riguarda la Galleria di Base del Brennero, a novembre 2019 risultava completato il 50% degli scavi: 115km dei 230 previsti (news BBT SE).

Nel contesto di questo imponente progetto, CAE si è aggiudicata una gara bandita dalla BBT SE, società per azioni europea finalizzata appunto alla realizzazione della Galleria di Base del Brennero, relativa alla necessità di affidamento dei servizi di monitoraggio geodetico della Val di Vizze, fondamentali per la realizzazione dell’intera opera del Tunnel di Base del Brennero.

In generale il monitoraggio geodetico ha il compito di monitorare le deformazioni tettoniche, i movimenti e le deformazioni del suolo. Nel caso specifico verranno utilizzati ricevitori GNSS, i cui dati, opportunamente elaborati, permettono di conoscere la distanza 3D (nello spazio) tra i diversi punti di misura previsti in riferimento ad un caposaldo locale ritenuto stabile. Il sistema della Val di Vizze è stato pensato al fine di rilevare l’eventuale subsidenza legata all’avanzamento della galleria al di sotto della valle e prevede l’installazione di 5 ricevitori GNSS e 2 stazioni totali robotizzate TPS.

Le stazioni GNSS saranno configurate in modo tale da garantire un funzionamento permanente e l’acquisizione in continuo con trasmissione in tempo reale via rete GPRS alla centrale di elaborazione dati.

L’esercizio della rete permanente di monitoraggio GNSS prevede il calcolo delle baseline tra il riferimento locale di Afens e le restanti stazioni GNSS. Ogni stazione acquisirà la propria posizione rispetto alla costellazione di satelliti e la invierà alla centrale di monitoraggio via rete GPRS dove i dati verranno processati, insieme ai dati provenienti anche dalle due stazioni totali robotizzate TPS.

Le due stazioni totali robotizzate TPS saranno configurate in modo tale da garantire un funzionamento permanente che prevede il puntamento di 70 punti di misura (prismi) con cadenza oraria. Per ciascun punto verranno forniti automaticamente i risultati di una sessione a cadenza giornaliera nel sistema. Per ogni prisma verrà fornito un valore calcolato come mediana delle 24 misure acquisite nell’ora.

 

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