DUE NUOVE AREE DI FRANA MONITORATE IN TEMPO REALE CON LE SOLUZIONI CAE

Grazie alla positiva esperienza del monitoraggio in tempo reale della frana di Cirò (KR), dove le soluzioni proposte da CAE dimostrano ancora una volta efficienza e affidabilità, la Protezione Civile della Regione Calabria si è rivolta a CAE per attivare il monitoraggio di altri due fenomeni franosi.

I sistemi di monitoraggio in tempo reale in via di installazione a Papanice (KR) e Bova Marina (RC), completamente basati sulla tecnologia Wireless Sensor Network, verranno integrati all’interno del sistema regionale esistente gestito dal Centro Funzionale Multi-Rischi andando a costituire, assieme al sistema di Cirò, la prima sottorete per il monitoraggio in remoto dei fenomeni franosi con tecnologia wireless a livello nazionale.

I sistemi progettati da CAE si pongono come una soluzione completa e innovativa che, anche nei contesti naturali più duri e logisticamente complessi, consente di controllare in remoto e in tempo reale tutti i parametri più rappresentativi per la stabilità dei versanti franosi, sia dal punto di vista geotecnico che meteorologico. Ciò permette, inoltre, di indagare direttamente l’influenza di quest’ultimi sulla dinamica dei dissesti, requisito fondamentale per la piena comprensione dei fenomeni franosi.

Oltre ai tradizionali dati metereologici, fondamentali per l’innesco e l’eventuale riattivazione dei fenomeni franosi, i parametri geotecnici che la Protezione Civile sarà in grado di monitorare sono: gli spostamenti profondi, grazie ad una serie di catene inclinometriche fisse completamente automatizzate, gli spostamenti superficiali e le pressioni interstiziali agenti nei terreni instabili. A questi si aggiunge la possibilità di acquisire immagini fotografiche in tempo reale per un’analisi visiva di possibili criticità e a conferma dei dati strumentali.

I dati geotecnici e metereologici visibili in tempo reale nella sala controllo del Centro Funzionale Multi-Rischi permetteranno di valutare adeguatamente eventuali situazioni di rischio legate all’evolversi dei dissesti, consentendo, in caso di bisogno, la tempestiva attivazione dei piani di protezione civile.

Prosegue con sempre più forza il cammino di CAE, al fianco delle istituzioni preposte a garantire la pubblica incolumità, verso una nuova idea di monitoraggio. I diversi fenomeni naturali non sono visti come accadimenti isolati fra loro, ma come parte di un qualcosa da monitorare con un unico network di osservazione: uno strumento sempre più orientato alla mitigazione di molteplici rischi.