• CAE AL LAVORO IN VIETNAM: IN VIA DI REALIZZAZIONE LA RETE DI MONITORAGGIO DELLE PROVINCE CENTRALI
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CAE AL LAVORO IN VIETNAM: IN VIA DI REALIZZAZIONE LA RETE DI MONITORAGGIO DELLE PROVINCE CENTRALI

marzo 2010

E’ fissata per marzo l’inizio dell’installazione della rete di monitoraggio meteorologico progettata da CAE per le Province Centrali del Vietnam: 74 stazioni automatiche, 5 Centri Provinciali, un Centro Regionale a Da Nang e il Centro Nazionale a Hanoi, per garantire una previsione accurata dei livelli di piena dei principali corsi d’acqua del territorio centrale e aumentare così la sicurezza delle popolazioni residenti e delle attività produttive fondamentali per l’economia vietnamita.

LA PARTNERSHIP ITALIA-VIETNAM
Il progetto affidato a CAE - il primo di questa portata in Vietnam nel campo del monitoraggio ambientale - è frutto del dialogo internazionale avviato tra il governo italiano e i paesi interessati all’implementazione di un modello avanzato di Protezione Civile sull’esempio del nostro Paese.
Con la realizzazione di questo progetto, l’Italia assumerà il ruolo di capofila come Paese fornitore di tecnologie avanzate a supporto di un settore strategico per la crescita socio-economica del Vietnam: la prospettiva è quella di impiantare un sistema strutturato su scala nazionale, per ottenere la massima efficienza nell’acquisizione e nel trattamento dei dati ambientali.
CAE è stata definita “partner strategico” per il monitoraggio del cambiamento climatico durante il meeting a Luglio 2009 con Nguyen Xuan Cuong, Viceministro del MONRE (Ministry of Natural Resourced and Environment).

LA SITUAZIONE CLIMATICA DEL VIETNAM CENTRALE
Il clima del Vietnam Centrale è caratterizzato dall’alternarsi di due stagioni: ad una stagione “secca”, che si protrae da febbraio a luglio circa, segue una stagione “umida” contraddistinta da fenomeni meteorologici di particolare intensità fra settembre e novembre, causati da perturbazioni tropicali provenienti dal Mar Cinese meridionale, che provocano piogge abbondanti e violenti tifoni.
Per la particolare conformazione del Vietnam Centrale, le perturbazioni si infrangono sulla catena dell’Annam da cui si originano fiumi di grande portata con un tempo di corrivazione molto basso: riversandosi in questi fiumi, le piogge torrenziali producono devastanti effetti di flash-flood in tutta la zona a valle – dove si concentrano le attività produttive – con gravi danni per la popolazione e per l’economia.
Per citare un caso recente, il tifone Ketsana – pur essendo solo di Categoria 1 – ha devastato le provincie di Quang Nam e Quang Ngai: in questa circostanza almeno centottanta persone hanno perso la vita, decine di migliaia sono rimaste senza casa e i danni stimati si aggirano intorno agli 800 milioni dollari.

LA RISPOSTA AL PROBLEMA: LA RETE CAE
La rete CAE studiata per l’intervento vietnamita si propone di migliorare la previsione delle piene e del loro impatto sul territorio: si tratta di un complesso sistema di monitoraggio articolato in relazione a diversi parametri meteo le cui variazioni incidono in maniera rilevante sulla definizione della situazione generale. Sull’intero territorio delle province centrali verranno quindi dislocate in posizione strategica 15 stazioni pluviometriche per la misura della pioggia, 42 stazioni idro-pluviometriche per la misura della pioggia e del livello dei corsi d’acqua, 1 stazione marina per la misura del livello del mare, e infine 17 stazioni meteorologiche per la misura della pioggia, del vento, dell’umidità dell’aria e della pressione barometrica nelle provincie costiere di Quang Binh, Quang Tri, Thua Thien-Hue, Quang Nam, Quang Ngai.
I dati rilevati dalle stazioni verranno trasmessi in tempo reale ai 5 Centri Provinciali, e da lì al Centro Regionale di Da Nang, per poi convergere al Centro Nazionale di Hanoi: qui i dati verranno acquisiti ed elaborati attraverso i software CAE in grado di restituire informazioni tempestive, precise ed affidabili circa i livelli di piena. Le informazioni ottenute permetteranno alle autorità competenti di intervenire tempestivamente in caso di allarme, attuando piani di sicurezza utili a minimizzare il rischio per beni e persone.

I LAVORI
La genesi del progetto risale al 1998 quando, in seguito a richiesta da parte vietnamita, basata sul Memorandum d’Intesa Italo-Vietnamita siglato nel 1997.
Nel 2007 è stata bandita la gara che ha aggiudicato la realizzazione del progetto a CAE. I lavori sono iniziati nel 2009: innanzitutto CAE si è preoccupata di definire con precisione le esigenze del committente, sulle quali è stata studiata la configurazione definitiva del sistema di monitoraggio. Successivamente hanno preso il via i sopralluoghi finalizzati a definire la situazione reale del contesto d’installazione: sono state stabilite le ultime modifiche per rendere la rete affidabile anche in condizioni estreme come quelle che si verificano in caso di tifoni di grande intensità.
Sono poi state spedite le apparecchiature, arrivate a Da Nang nel dicembre 2009: in questi giorni verranno ridirette ai luoghi di installazione.
L’installazione e l’attivazione delle stazioni, dei centri Provinciali, del centro Regionale e di quello Nazionale sono previste per marzo 2010 e saranno completate entro il mese di giugno. A partire dall’estate 2010 dovrebbero essere disponibili i primi dati utili alla calibrazione dei modelli di previsione.