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Basilicata - Obiettivo: migliorare la qualità dei servizi in campo ambientale

maggio 2020

Per la rilevanza e l’impatto che l’esito del monitoraggio ha sulle politiche ambientali regionali, sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini, al Centro di Monitoraggio Ambientale (CMA) sono richiesti elevatissimi livelli di continuità operativa, di tempestività ed efficienza nell’acquisizione, elaborazione e diffusione dei dati. 

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (ARPAB) ha pertanto bandito una gara europea per l’affidamento dei servizi di gestione e manutenzione del CMA con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi in campo ambientale fruendo di prestazioni ad elevato standard qualitativo. In questo contesto, dove qualità, tempestività ed efficienza giocano un ruolo centrale, CAE non poteva mancare e, in qualità di capogruppo in RTI con Telecom Italia, si è aggiudicata la gara.

Si tratta di un progetto molto articolato che prevede l’outsourcing della gestione, supporto operativo, manutenzione preventiva, correttiva, evolutiva del centro di controllo e delle reti di monitoraggio idrologiche e meteorologiche, delle frane, del rumore e della radioattività, del Laboratorio Mobile Acque e del Sodar - RASS per il monitoraggio della qualità dell’aria. 

Il contratto prevede inoltre la fornitura di 35 nuove stazioni tra meteorologiche e per il monitoraggio della qualità delle acque. Infine, oltre ad ampliare la rete, parte della strumentazione esistente sarà aggiornata, non solo per sostituire i componenti obsoleti, ma soprattutto al fine di incrementare il livello funzionale, la continuità operativa, la tempestività ed efficienza di acquisizione dati delle reti oggetto dell’appalto.

Tra le tecnologie utilizzate si evidenzia l’utilizzo di:

- datalogger Mhaster: si contraddistinguono per flessibilità e apertura grazie al sistema operativo Linux. Tra ammodernamenti e nuove installazioni saranno più di 70;

- pluviometri PG10: l’ultimo modello CAEtech dei pluviometri con superficie di captazione da 1000cm2. Si tratta del pluviometro più performante e tecnologicamente avanzato oggi in commercio.

Infine la rete di monitoraggio ARPAB sarà integrata con la rete del Centro Funzionale Regionale di Protezione Civile, in questo modo i due Centri di Controllo saranno tra loro collegati via radio, per lo scambio dei dati di monitoraggio di reciproco interesse.



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