ALLUVIONE DI SARNO, IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO 17 ANNI DOPO
maggio 2015
Sono le 22.30 di mercoledì 13 maggio 1998 quando la Prefettura di Salerno e l’Autorità di Bacino del Fiume Sarno chiedono a CAE di installare 5 stazioni di monitoraggio per controllare le piogge e i loro effetti sull’evoluzione dell’alluvione che il 4, 5 e 6 maggio ha devastato il territorio.
Alle 14.00 di giovedì 14 maggio 1998, CAE ha già installato le stazioni e la rete entra in funzione.
Da allora, le cinque stazioni di Sarno, Centronico, Paini di Prato, Quindici, Torriello, assieme a quelle già esistenti di S. Mauro e S. Pietro, forniscono in tempo reale i dati rilevati alle centrali di Fisciano (Università di Salerno) e Napoli (Ufficio Idrografico e Mareografico).
A 17 anni dall’alluvione, le stazioni di monitoraggio sono tutt’ora funzionanti e inserite all’interno della rete di monitoraggio della regione Campania.
La collaborazione tra la Regione Campania e CAE, nata dopo l’alluvione di Sarno, si rafforza negli anni, quando la Regione decide di potenziare il sistema di monitoraggio.
CAE ha fornito e attualmente mantiene in Campania 192 stazioni, strumentate complessivamente con 577 sensori in tempo reale (fra cui 178 pluviometri, 99 termometri e 63 idrometri), che campionano i valori delle variabili meteorologiche e idrologiche con cadenza temporale variabile (da 1 minuto a 10 minuti per la precipitazione, da 5 a 10 minuti per la temperatura dell’aria, 10 minuti per i livelli idrometrici).
A fine 2014, CAE ha vinto la gara d’appalto per la fornitura, installazione e messa in funzione di 20 nuove stazioni di monitoraggio pluviometrico in Campania, a servizio del sistema di allertamento regionale per il rischio idraulico e idrogeologico. Si stanno ultimando proprio in questi giorni le ultime installazioni previste dall’ampliamento della rete regionale.