Aggiornamento della Rete Agrometeorologica Nazionale (RAN)
febbraio 2022
CAE si è aggiudicata un’importante gara, bandita da CREA, relativa all’accordo quadro quadriennale per la fornitura chiavi in mano e manutenzione di 39 stazioni, dislocate su tutto il territorio nazionale, per l’acquisizione dei dati necessari alla ricostruzione degli eventi meteorologici (temperatura, precipitazione, umidità relativa, ecc.) della Rete Agrometeorologica Nazionale (RAN).
Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) è un ente pubblico di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari, Forestali (MIPAAF) e ad esso fa capo l’attuale Rete Agrometeorologica Nazionale (RAN), costituita da un insieme di stazioni di monitoraggio automatiche, localizzate in zone a principale vocazione agricola, la cui realizzazione ha avuto inizio nel 1991 ed è poi proseguita negli anni successivi con la realizzazione di una rete più capillare, dislocata su tutto il territorio nazionale.
Attualmente la rete necessita di un adeguamento delle 39 stazioni di monitoraggio che la compongono. Per questo motivo è stato stipulato l’accordo quadro con CAE, che si è aggiudicata la gara, e che si occuperà della dismissione delle vecchie stazioni, di fornire ed installare le nuove, occupandosi poi anche della loro manutenzione.
La rete di monitoraggio, dislocata sull’intero territorio nazionale, verrà popolata dalle nuovissime stazioni di CAE alimentate a batteria ricaricata da pannello solare, dotate di datalogger Compact e di nuovi sensori quali: radiometro, termoigrometro THS, bagnatura fogliare, gruppo anemometrico, pluviometro PG2R, barometro, termometri per la temperatura superficiale e del suolo.
Attraverso il modem UMTS/GPRS, di cui saranno dotate le stazioni, i dati rilevati verranno inviati alla centrale del CREA a Roma, su cloud, dove, grazie ai nuovi software per l’acquisizione e visualizzazione via WEB forniti da CAE, si potrà effettuare il monitoraggio in continuo e real-time, oltre a consentire la configurazione delle stazioni, la gestione degli allarmi e la validazione dei dati. Non solo fornitura ma anche servizi, le stazioni verranno manutenute grazie ad un servizio di manutenzione preventiva e correttiva, corredato dalla telemanutenzione e teleassistenza, oltre alla reperibilità H24.
Le grandezze agrometeorologiche rilevate dalle stazioni della RAN saranno utilizzate per la ricostruzione degli eventi meteorologici (temperatura, precipitazione, umidità relativa, ecc.) e il monitoraggio della stagione agraria. I dati rilevati verranno acquisiti con cadenza oraria e sottoposti a sistematici controlli di correttezza e consistenza fisica, nonché meteoclimatica, prima dell’archiviazione nel cloud del CREA e successivamente nella Banca Dati Agrometeorologica Nazionale (BDAN) del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).
In questi giorni è stato firmato il primo contratto esecutivo, derivante dalla stipula dell’accordo quadro. Si tratta della fornitura chiavi in mano e manutenzione delle prime 12 stazioni, che sostituiranno altrettante centraline, attualmente non funzionanti, della Rete Agrometeorologica Nazionale, e dell’infrastruttura software per l’acquisizione e visualizzazione dei dati.
Torna all'indice delle notizie