Disponibile la biografia dell’ing. Pedrini
CAE ha realizzato una biografia che tratta della vita dell’Ingegner Pedrini, tra vicende private e professionali, dalla gioventù a Parma, fino ai successi lavorativi in giro per il mondo, raccontata da chi ha condiviso con lui parte del percorso: famigliari, amici e collaboratori di una vita.
Il racconto della persona che si intreccia con la storia nazionale della mitigazione del rischio idrogeologico e con quella di CAE, azienda di cui Giancarlo è stato socio fondatore e che ha contribuito a far crescere, lavorando come Vicepresidente in carica fino a quando purtroppo ci ha lasciati il 13 aprile 2020.
Il risultato del lavoro di Andrea Grechi, che ne ha curato la realizzazione, è un testo ricco di aneddoti che iniziano prima della nascita di CAE, nel lontano 1977, con le prime reti di monitoraggio idrometeorologico in tempo reale, passando per l’alluvione della Valtellina, la tragedia di Sarno e Quindici e la conseguente nascita dei Centri Funzionali di Protezione Civile, fino alle grandi modernizzazioni tecnologiche da lui promosse in Vietnam.
Proprio in questo Paese, con cui Giancarlo aveva un legame speciale, si colloca l'orfanotrofio di Nguyet Bieu, gestito da 16 suore cattoliche aiutate da volontari, dove oggi un intero edificio, appena realizzato, è stato intitolato alla sua memoria. Il progetto nasce su iniziativa del Rotary Club di Poggio Renatico, guidato alla data dal Presidente Daniele Masetti, ed è sostenuto finanziariamente dal Distretto Rotary 2072, con l’importante contributo di tanti amici di Giancarlo.
Nella prefazione, scritta da Guido Bernardi, attuale Presidente di CAE S.p.A., si legge lo spirito di questa iniziativa: “Da un lato ero certo che i tanti momenti condivisi con tutti noi dal condottiero Giancarlo sarebbero rimasti indelebili, parte integrante della nostra storia, dall’altro ho avuto il desiderio di permettere a chi lo aveva conosciuto troppo poco, o per nulla, di apprezzare la persona. Ritenevo che la storia di Giancarlo, di cui conoscevo meglio gli aspetti lavorativi e potevo solo immaginare quelli legati alla sfera amicale, meritasse di essere conosciuta.”.
Per questo, chi avesse piacere di riceverne una copia, può scriverci all’indirizzo: redazione@cae.it. Faremo del nostro meglio per soddisfare le richieste, fino ad esaurimento scorte.
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