Dati climatici delle ex colonie italiane: l’impatto sullo studio dei cambiamenti climatici
Giovedì 10 aprile a Roma presso CREA si è tenuto il workshop di chiusura del progetto "Dieci e Lode – Dati climatici delle Ex Colonie Italiane e Loro Digitalizzazione”, organizzato da AISAM (Associazione Italiana di Scienze dell'Atmosfera e Meteorologia) insieme al CREA e co-finanziato dal Ministero della Cultura.
Il progetto rappresenta un grande passo per la conoscenza del clima del passato in aree che ancora oggi non dispongono di una fitta rete di monitoraggio per il rilevamento di fenomeni meteorologici. I dati misurati dall’Italia nelle sue ex colonie possono dare un contributo di notevole interesse per la ricerca climatologica internazionale, e sono di grande rilievo per gli uffici meteorologici che monitorano attualmente questi territori per collocare le osservazioni meteorologiche attuali in un contesto di più lungo periodo e, quindi, di maggior significato nell’ambito dello studio dei cambiamenti climatici in atto.
Questi dati erano custoditi principalmente nell’Archivio Meteorologico Nazionale del CREA e nella Biblioteca del Collegio Romano, dove è presente una delle stazioni storiche centenarie riconosciute dal WMO, ad oggi strumentata con tecnologia CAE,
Per CAE, sponsor del progetto, è intervenuto Luca Parola, Area Manager Centro Italia, che ha avuto l’opportunità di raccontare il software Journal, componente della DatalifePlatform, pensato per la stampa degli annali idrologici e meteorologici.
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