Incendi boschivi: parla ISPRA

ISPRA ha recentemente pubblicato il rapporto “Ecosistemi terrestri ed incendi boschivi in Italia: Stagione degli incendi 2024”, e di seguito ne riportiamo i punti salienti.
Gli incendi negli ecosistemi naturali sono eventi non prevedibili che avvengono in aree naturali come foreste, arbusteti e praterie, purtroppo spesso sono determinati da attività antropiche, accidentali e/o dolose, e, potenzialmente, possono avvenire in qualsiasi stagione. Spesso la combinazione di temperature elevate e assenza di precipitazioni per periodi di tempo prolungato, rende qualunque copertura vegetale del terreno più suscettibile a incendiarsi. La stagione incendi considerata in questa relazione corrisponde al periodo tra il 15 giugno e il 15 settembre, così da considerare tutti i casi di grande incendio boschivo compresi tra il 3° ed il 95° percentile della distribuzione media cumulata delle aree bruciate in Italia.
Nel suddetto lasso temporale, secondo EFFIS (European Forest Fire Information System), sono 45.783 gli ettari di superficie italiana percorsa da incendi boschivi, di cui circa il 36% è rappresentata da terreni agricoli. Le Regioni che nella Stagione Incendi 2024 hanno avuto una maggior superficie totale percorsa da incendio sono in ordine: Sicilia, Calabria, Lazio, Sardegna, Campania, Puglia e Basilicata. Nelle Regioni del nord quali Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, non sono presenti significative superfici forestali colpite da grandi incendi boschivi.
Risultano complessivamente bruciati 8.890 ettari di superficie forestale, che costituiscono oltre il 19% della superficie totale percorsa da incendi. Quasi il 27% degli ecosistemi forestali colpiti da incendio durante la Stagione Incendi 2024 si trova all’interno di aree naturali protette.
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Come evidenziato dal sito del Dipartimento della Protezione Civile, è importante ricordare che in Italia la legge quadro sugli incendi boschivi (n. 353 del 21 novembre 2000) affida alle Regioni la competenza in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, mentre allo Stato attribuisce il concorso alle attività di spegnimento con i mezzi della flotta aerea antincendio di Stato.
L'attività di previsione consiste nell'individuare le aree e i periodi a rischio incendio boschivo, nonché gli indici di pericolosità elaborati sulla base di variabili climatiche e vegetazionali, la cui applicazione è determinante per la pianificazione degli interventi di prevenzione e di spegnimento. La gestione del sistema di allerta è assicurata dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso il Centro Funzionale Centrale e il Servizio Rischio incendi boschivi e di interfaccia, che emette giornalmente un bollettino di suscettività all’innesco degli incendi boschivi su tutto il territorio nazionale individuando per ogni provincia tre livelli di pericolosità (bassa – media – alta).
L'attività di prevenzione consiste nel mettere in campo azioni mirate a ridurre le cause e il potenziale innesco d'incendio e interventi finalizzati alla mitigazione dei danni conseguenti. Per questo fine sono utilizzati tutti i sistemi e i mezzi di controllo e vigilanza delle aree a rischio e in generale le tecnologie per il monitoraggio del territorio.
Gli interventi di lotta attiva contro gli incendi boschivi comprendono le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento, allarme e spegnimento con mezzi da terra e aerei.
Le attività di sorveglianza e avvistamento possono essere svolte con sistemi fissi di monitoraggio, una rete di osservazione da vedetta distribuita sul territorio e anche con sistemi di avvistamento automatici fissi (sensori all’infrarosso, telecamere…).
Il maggior impiego di queste postazioni fisse di monitoraggio e allertamento è fondamentale per monitorare davvero costantemente il territorio, ridurre i tempi di individuazione di un focolaio e conseguente intervento. A questo riguardo, una best practice della quale abbiamo già parlato in questo Magazine è quella della Protezione Civile della Regione Puglia che ha realizzato un sistema di avvistamento automatico di focolai di incendi e allertamento, per saperne di più clicca qui.