• Di ritorno dal K2, Ice Memory – Una missione davvero Glaciale!
    CAE MAGAZINE n.90 - Ottobre 2024
    Di ritorno dal K2, Ice Memory – Una missione davvero Glaciale!

Di ritorno dal K2, Ice Memory – Una missione davvero Glaciale!

Di ritorno dal K2, Ice Memory – Una missione davvero Glaciale!

Dal 24 ottobre al 3 novembre a Genova è in corso il Festival della Scienza. Per l’occasione il CNR - Istituto di Scienze Polari ha curato la mostra “Ice Memory – Una missione davvero Glaciale!”

Gli effetti del cambiamento climatico nelle zone di alta montagna, vere sentinelle dell'attuale riscaldamento globale, sono ormai evidenti e allarmanti. La risposta dei ghiacciai è tale che li possiamo considerare un vero e proprio termometro per misurare lo stato del clima. Purtroppo, però, quando iniziano a fondere, tutte le informazioni che contengono vanno perdute per sempre. Questa mostra illustra la situazione e racconta come funziona il progetto Ice Memory, che raccoglie e conserva le "carote", ossia i campioni di ghiaccio, prelevate dai ghiacciai di tutto il mondo a rischio estinzione. Entrare nella tenda usata davvero durante le missioni sui ghiacciai rende l'esperienza indimenticabile e permette di scoprire come si svolge una missione scientifica in situazioni atmosferiche estreme, grazie alla strumentazione realmente utilizzata dal team di ricerca, come il carotiere che perfora il ghiaccio alla ricerca dei suoi segreti più profondi. 

EvK2CNR partecipa con il progetto Glaciers&Students ed è esposto inALTO: la prima stazione di monitoraggio climatico per l’alta quota. Pensata per essere installata nelle zone montuose più elevate del pianeta, inALTO registra parametri ambientali di temperaturaumiditàpressione atmosferica e rende tali misure disponibili a distanza. È stata progettata per resistere alle condizioni ambientali estreme tipiche degli 8.000 m.s.l.m. La parte sensibile, da collocare in quota, comunica i dati ad un datalogger ricevente tramite tecnologia di tipo wireless LoRa collocato fino a 10 km dal sito di monitoraggio. È questa stazione base che, essendo dotabile di diversi moduli di comunicazione, assolve al compito della messa in rete delle misure.

La posa in opera è facilitata dalla predisposizione all’ancoraggio con diverse soluzioni, fra cui una vite da ghiaccio. L’attivazione e la messa in funzione sono molto semplici e user friendly, in modo da poter essere gestite anche da personale non tecnico. L’elemento sensibile è alimentato da una batteria al Litio, dimensionata per resistere in autonomia per due anni in condizioni ambientali estreme. La stazione è stata brevettata, proprio in ragione delle innovative specifiche tecniche che la rendono adatta ad ambienti estremi.

inALTO è stato testato sul K2 durante la spedizione di questa estate 2024, pensata per celebrare i 70 anni dalla prima spedizione italiana su questa cima. Il sensore ha registrato per 30 giorni ad un’altitudine di 5000 mslm.

Per il programma della mostra clicca qui.


Torna all'indice delle notizie