• Alle “Giornate dell’Idrologia” rivive la memoria di Paolo Bernardi
    CAE MAGAZINE n.87 - Giugno 2024
    Alle “Giornate dell’Idrologia” rivive la memoria di Paolo Bernardi

Alle “Giornate dell’Idrologia” rivive la memoria di Paolo Bernardi

25 giugno 2024, Udine | Anche quest’anno CAE ha sostenuto le Giornate dell’Idrologia, organizzate dalla Società Idrologica Italiana, che si sono tenute a Udine dal 24 al 26 giugno. Si tratta di un evento che si sviluppa in più giorni, durante il quale accademici, ricercatori, professionisti, pubblica amministrazione e imprese mettono a fattor comune i frutti più innovativi del loro lavoro. Un importante momento di scambio che viene ospitato ogni anno in una città diversa e quest’anno si è svolto a Udine.

Come già anticipato qui, nel corso di questa edizione delle Giornate è stato consegnato il primo Premio Paolo Bernardi, un premio di rilevanza nazionale volto a sostenere ricerca e innovazione tecnologica per il settore idrologico.

Non tutti sanno che Paolo Bernardi fondò CAE nel 1977 mentre era ancora impiegato come ricercatore in una organizzazione terza. Anche i suoi 3 soci, tutti anch’essi ingegneri, provenivano dal mondo della ricerca. L’amore per l’innovazione, di prodotto e di servizio, unito al duro lavoro e all’attenzione alle vere esigenze dei clienti furono i pilastri su cui si fondò il successo dell’azienda.” - commenta Guido Bernardi, figlio e attuale Presidente di CAE S.p.A. - “Ed è proprio per rendere memoria al lato innovatore del suo fondatore e Presidente, scomparso lo scorso 26 agosto, che CAE sostiene il “Premio Paolo Bernardi. L’obiettivo di questa iniziativa della Società Idrologica Italiana, oltre a quello di onorare al meglio la memoria dell’ingegnere e dell’uomo, era e rimane quello di supportare l’avanzamento della conoscenza e della pratica operativa nel mondo del monitoraggio idrometeorologico in tempo reale, sostenendo la ricerca e i giovani ricercatori.”.

Il Prof. Ezio Todini, Presidente fondatore e attualmente Presidente onorario SII, ricorda e ringrazia così Paolo: “…Paolo non è stato né un cattedratico né uno studioso di Idrologia, ma ha operato con successo nel settore idrologico sin dalla fine degli anni ’70 ed ha avuto il pregio di contribuire al salvataggio dell’inestimabile patrimonio di dati idrologici del nostro Paese.

Dopo aver fondato con altri tre soci la CAE S.r.l. (oggi S.p.A.) ha studiato, in collaborazione con il Geom. Enrico Cerioni Reparto telemisure dell’Ufficio Reno, e prodotto i primi strumenti idrologici italiani totalmente elettronici, a partire dal tele-pluviometro, completando il tutto con innovative centraline di interrogazione e raccolta dati.

Quando era prossima la dissoluzione degli Uffici Idrografici, Paolo Bernardi in qualità, più che di Presidente della CAE, di consigliere e quasi “confessore” dei dirigenti dei suddetti uffici, ha avuto l’idea di suggerire, non solo gli strumenti più innovativi ed opportuni per la raccolta e l’archiviazione dei dati idrologici, ma anche e soprattutto, l’elaborazione e la stampa degli Annali Idrologici fornendo un servizio senza soluzione di continuità, quando allora gli uffici appositi non erano in grado di garantirne la pubblicazione.

Successivamente, ha sempre intuito e introdotto sul mercato italiano e internazionale prodotti innovativi. Dalle reti di trasmissione dati che permettevano la riconfigurazione automatica per superare problemi di interferenze e cattiva qualità dei dati trasmessi, ai misuratori di livello basati sugli ultrasuoni per finire con i sensori a microonde per la misura della velocità e la portata di moto vario dei corsi d’acqua.

Possiamo essere orgogliosi, per il servizio che lui e la CAE hanno reso all’Idrologia e all’Italia che è oggi una delle nazioni più progredite da un punto di vista della strumentazione idrologica e delle reti che ad oggi coprono tutto il territorio nazionale.”.

Guido Bernardi ha concluso poi ringraziando il Prof. Ing. Todini, le cui parole aiutano a comprendere il legame tra CAE e la SII, e aggiunge: “Siamo felici di essere riusciti, insieme, a far nascere il Premio Paolo Bernardi. Lui ha dedicato tutta la vita ed il suo ingegno imprenditoriale alla mitigazione dei rischi ambientali e, grazie a questo premio, continuerà a contribuire alla creazione di un mondo più sicuro, favorendo la ricerca e l’innovazione nel settore dell’idrologia.”.

Guarda il video con l'intervento di Guido Bernardi





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