• Politiche di contrasto al rischio idrogeologico e innovazione nell’uso multifunzionale dell’acqua
    CAE MAGAZINE n.79 - Ottobre 2023
    Politiche di contrasto al rischio idrogeologico e innovazione nell’uso multifunzionale dell’acqua

Politiche di contrasto al rischio idrogeologico e innovazione nell’uso multifunzionale dell’acqua

Dal 13 al 15 ottobre a Roma si è tenuto l’appuntamento in Lazio dei Villaggi Coldiretti. CAE ha sostenuto la partecipazione di ANBI, presente con il proprio stand nella suggestiva cornice del Circo Massimo. Il 13 ottobre Guido Bernardi, Presidente di CAE, è intervenuto nel vivace dibattito sul contrasto al rischio idrogeologico e l’innovazione nell’utilizzo multifunzionale dell’acqua, a fianco degli autorevoli interlocutori dei Consorzi di Bonifica, ANBI e dell’Autorità di Distretto dell’Appenino Centrale.

Dall’incontro è emerso come le informazioni relative alla gestione della risorsa idrica, a partire dall’osservazione dell’evento meteorologico, siano utili in tantissimi campi. Dalla mitigazione del rischio alluvione alla mitigazione del rischio di risorsa idrica scarsa, a danno, per esempio, dell'agricoltura o dell'acqua potabile. Inoltre, la risorsa idrica è di competenza di tanti enti e sono diversi i settori coinvolti nella gestione. Anche i dati, che possono essere misurati dalle varie Autorità, aziende municipalizzate, Consorzi di Bonifica e così via, sono dati preziosi non solo per chi sta misurando in quel momento ma anche per tutto il resto dell'ecosistema che di quell'acqua si fa il fabbisogno.

In questo contesto è stato dibattuto il tema della tecnologia in ausilio alla raccolta dei dati, ma anche fondamentale per la condivisione delle informazioni con tutti gli interessati. Guido Bernardi nel suo intervento ha sostenuto l'idea che l'interoperabilità tra le tecnologie, lo scambio dei dati, la messa a comune del patrimonio informativo sia indispensabile e generi valore per tutta la comunità. Oggi è qualcosa che la tecnologia facilita, permette, rende reale e fattibile da subito. Quindi, l’auspicio è una collaborazione sempre maggiore dei vari attori coinvolti, per generare più dati e scambiarseli per produrre informazioni migliori.

Il Presidente di ANBI, Francesco Vincenzi, ha concluso il dibattito sul tema sottolineando che la tecnologia integra, e non sostituisce il lavoro dell’uomo, pertanto, per garantire qualità, occorre partire proprio dalla conoscenza dei dati.

Sono intervenuti alla tavola rotonda: Francesco Vincenzi - Presidente di ANBI; Francesco Battistoni - Vicepresidente Commissione Ambiente, Camera dei Deputati; Marco Casini - Segretario Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale; Sonia Ricci - Presidente ANBI Lazio; Guido Bernardi - Presidente CAE S.p.A.; Massimo Gargano - Direttore Generale ANBI.


Torna all'indice delle notizie