• Intervista a Mauro Biafore: tecnologia all’avanguardia e IoT per far fronte al rischio idrogeologico in Campania
    CAE MAGAZINE n.78 - Settembre 2023
    Intervista a Mauro Biafore: tecnologia all’avanguardia e IoT per far fronte al rischio idrogeologico in Campania

Intervista a Mauro Biafore: tecnologia all’avanguardia e IoT per far fronte al rischio idrogeologico in Campania

Intervista a Mauro Biafore: tecnologia all’avanguardia e IoT per far fronte al rischio idrogeologico in Campania

Per l'intervista video clicca qui.

Per l’intervento completo durante il seminario clicca qui.


Mauro Biafore, dirigente del Centro Funzionale Regione Campania, ha raccontato le tipologie di rischio che affronta la Campania quotidianamente, e quelle che, pur avvenendo con minore frequenza, possono causare danni ingenti.

Qual è lo stato dell’arte e quali sono le prospettive dell’allertamento di protezione civile in Campania, soprattutto alla luce del cambiamento climatico?

Lo stato dell’arte è molto avanzato tecnologicamente perché noi, come Regione Campania, abbiamo investito molto negli ultimi anni. Ci siamo posti l’obiettivo di modernizzare le infrastrutture preposte al monitoraggio in tempo reale, sia dal punto di vista meteorologico, quindi piogge, temperature e altre grandezze meteorologiche, sia in termini di sistemi di supporto alle decisioni, cioè quei sistemi in grado di trasformare i dati ambientali in elementi che favoriscono la decisione pubblica, ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità, quindi della vita umana. 

Quali rischi vi aspettate nei prossimi anni? Quelli attuali peggioreranno?

In Campania i rischi purtroppo non mancano. Notoriamente abbiamo a che fare con il rischio sismico e il rischio vulcanico, che sono rischi di entità tale da richiedere una pianificazione di grande livello, che in Regione viene concertata con lo Stato. Ma il rischio che più ci impegna quotidianamente, verso il quale sono orientate tutte le nostre politiche di investimento, anche in termini di know-how ed expertise, è sicuramente il rischio idrogeologico. È un rischio che viviamo ogni giorno perché quello campano è un territorio fragile, molto bello, ma esposto a frane, alluvioni e inondazioni - un rischio che tra l’altro ha provocato storicamente la perdita di molte vite umane. Insieme al rischio idrogeologico, che è la quotidianità, abbiamo gli altri rischi che hanno una frequenza minore però possono innescare danni enormi e parliamo di rischio sismico, vulcanico, incendi, incidenti rilevanti in ambito industriale perché alcuni stabilimenti a rischio ancora esistono in Campania. 

Su quali tecnologie state puntando per mitigare il rischio idrogeologico?

Stiamo puntando molto sulle tecnologie di tipo IOT (Internet Of Things). In questo aspetto abbiamo la fortuna di essere accompagnati da partner come CAE, all’avanguardia in questo settore. Per la nostra Regione queste tecnologie sono rilevantissime, dato che ci forniscono la possibilità di operare in una rete strutturata attraverso più di 210 stazioni periferiche. D’altra parte, la Campania è una Regione che si estende su 13.500 chilometri quadrati di territorio. In questo contesto, ci conforta avere la capacità di tenere sotto controllo i 550 Comuni compresi nel territorio campano, attraverso le tecnologie all’avanguardia. Questo ci spinge a investire ancora nel settore del rischio idrogeologico, il quale d’altronde è quello prevalente nell’attività quotidiana. Noi emettiamo un bollettino meteorologico ogni giorno della settimana, sabato e domenica compresi, e siamo impegnati H24 nella prevenzione in tempo reale del rischio idrogeologico.


Per l’intervista video clicca qui.

Per l’intervento completo durante il seminario clicca qui.

 

Torna all'indice delle notizie