• Ascoltare gli addetti ai lavori per fare buona politica in ambito di dissesto idrogeologico
    CAE MAGAZINE n.77 - Luglio 2023
    Ascoltare gli addetti ai lavori per fare buona politica in ambito di dissesto idrogeologico

Ascoltare gli addetti ai lavori per fare buona politica in ambito di dissesto idrogeologico

"Ascoltare gli addetti ai lavori è propedeutico al fare buona politica e a intervenire nel modo migliore, soprattutto su un tema così delicato.” A dirlo a Politica News è Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e componente VIII Commissione ambiente intervenuta venerdì 30 giugno 2023 al convegno che si è tenuto a Catania dal titolo: "Monitoraggio del dissesto idrogeologico e progettazione delle misure di mitigazione del rischio", promosso da Ordine degli Ingegneri Catania e Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, con il contributo di CAE S.p.A. e con il patrocinio di: Regione Siciliana, Assessorato Territorio e Ambiente, Consiglio Nazionale Ingegneri, ISPRA e ANCI.

L’onorevole Mazzetti spiega: "Il rischio idrogeologico è un problema che investe tutti i territori del nostro Paese: occorre un approccio onnicomprensivo, con semplificazioni burocratiche e programmazione, ma anche modulabile sulle singole realtà, coinvolgendo enti, aziende, professionisti e in generale cittadini. Non serve e non basta più nascondersi dietro il cambiamento climatico: al cambiamento si risponde con la prevenzione, il monitoraggio, le infrastrutture, seguendo la scienza, ma senza allarmismi o ideologie".

"Il primo punto – dettaglia Mazzetti – riguarda la cura e la manutenzione delle infrastrutture per il governo della natura esistente; queste, spesso, sono state abbandonate”… “In tal senso, un ragionamento va fatto coinvolgendo le comunità locali che sono indispensabili per controllare e governare il territorio, dai boschi ai fiumi.” … “Il rischio idrogeologico è tra le priorità del governo di Centrodestra – ricorda Mazzetti – e sarà affrontato concretamente, con strumenti legislativi specifici come il PNIEC, in sinergia con le Regioni che hanno competenza in materia".

Molti i contributi interessanti condivisi nel corso della mattinata, in particolare sono intervenuti:

Erica Mazzetti, Componente Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici - Camera dei Deputati; Elena Pagana, Assessore del Territorio e dell'Ambiente - Regione Siciliana Giuseppe Carta, Presidente Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità -Regione Siciliana; Domenico Condelli, Consigliere - Consiglio Nazionale Ingegneri; Alessandro Trigila, Responsabile della Sezione “Sviluppo e coordinamento dell’inventario dei fenomeni franosi in Italia e monitoraggio in situ delle frane” – ISPRA; Salvatore Cocina, Direttore Generale del Dipartimento della Protezione Civile - Regione Siciliana; Giovanni Vacante, Dirigente UOC Acque interne, suolo e biodiversità – ARPA Sicilia; Antonio Ragonesi, Responsabile ANCI Area Rischi ambientali e Protezione Civile; Irene Rischia, ISPRA; Rosaria Ester Musumeci, Professore associato di Idraulica, Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, Università degli Studi di Catania; Maurizio Riverditi, Professore associato di Diritto penale - Università degli Studi di Torino - Avvocato in Torino; Guido Bernardi, Vicepresidente CAE S.p.A..

Tra gli argomenti trattati: le attività messe in campo dalla Regione Siciliana per la riduzione del rischio idrogeologico; i servizi ecosistemici del suolo nella prevenzione del dissesto idrogeologico; la sussidiarietà è responsabilità: tempi, procedure e finanziamenti degli interventi sul dissesto idrogeologico; RaStEM: uno strumento di supporto per la progettazione degli interventi di difesa del suolo; Medicane e rischio costiero: misure di mitigazione e di adattamento; individuazione dei doveri e delle responsabilità incombenti sull'Amministratore pubblico in relazione all'obbligo di manutenzione delle apparecchiature di monitoraggio e integrazione dei sistemi di allerta locale nelle reti di monitoraggio regionali.


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