Online il volume “Geologia Ambientale in Piemonte e Valle d’Aosta”

Sul sito di SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale) è disponibile il volume n. 2/2022 della collana “Monografie di geologia ambientale” a cura di Annalisa Bove, Luciano Masciocco e Paolo Sassone, edito dalla casa editrice Edizioni SIGEA.

Il volume è stato realizzato in vista della prossima costituzione della nuova Sezione interregionale Piemonte – Valle d’Aosta della SIGEA – APS e sarà presentato durante un convegno che si vuole organizzare presso l’Università di Torino, in collaborazione con gli Ordini Regionali dei Geologi di Piemonte e Valle d’Aosta e in occasione del quale verrà ufficialmente costituita la suddetta nuova Sezione. 

L’insieme delle due Regioni mostra una composizione territoriale tale da potersi presentare come un sistema di paesaggi unici e molto differenziati tra loro, che devono essere preservati e gestiti attraverso la valutazione preventiva degli effetti sull’ambiente. La pianificazione e la gestione del territorio rappresentano quindi aspetti essenziali per il governo del territorio, una materia trasversale alle varie discipline ambientali. In questo contesto si vuole inserire l’apporto della Geologia Ambientale, materia che studia la coesistenza tra l’uomo e l’ambiente geologico, sotto due punti di vista: da un lato i pericoli ai quali l’uomo può essere sottoposto a causa di fenomeni geologici, al fine della salvaguardia delle vite umane e delle strutture antropiche; dall’altro lato, le modalità con le quali l’attività dell’uomo può svolgersi col minore impatto sulle risorse geologiche che fanno parte della biosfera (aria, suolo, acque sotterranee). 

La Geologia Ambientale esprime un angolo visuale estremamente attuale e di straordinario impatto. Proprio nella sua capacità precipua di leggere il territorio, coglierne le potenzialità sia in negativo sia in positivo e sviluppare costrutti guida per condotte cautelative o azioni d’intervento, è uno dei punti di raccordo tra manifestazioni del nostro Pianeta e sfera antropica, e pone i termini di convivenza tra comunità che abitano un’area e un’ampia classe di fenomenologie naturali. L’attenzione e la cura del proprio territorio è un impegno della società che lo abita, non solo alla luce di una convenienza immediata, ma piuttosto nel quadro di una presa di coscienza della necessità d’una sinergia, da svilupparsi nella declinazione della geo-sostenibilità e nel contesto di una forte e continuativa interazione tra istituzioni pubbliche e soggetti privati.

Alessandro Pavese, Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra Università degli Studi di Torino, nella prefazione al volume, sottolinea che si tratta di una sfida quotidiana complessa, ma dal cui esito dipende la possibilità di proiezione futura della nostra società, dei suoi assetti in aree sia urbane sia rurali, della sua integrazione con il territorio, quest’ultimo non da sfruttare, ma da considerare pariteticamente e preservare, in un quadro di scambio reciproco di attenzioni e risorse. Si tratta di una sfida culturale, che trova esplicazione a livello di conoscenza, percezione e pragmatismo. Il volume “Geologia Ambientale in Piemonte e Valle d’Aosta” per Pavese non è solo un punto di raccolta per riflessioni e analisi a carattere tecnico e scientifico, ma anche una dichiarazione di sensibilità e affetto per le bellissime regioni, Piemonte – Val d’Aosta, e per le comunità che le vivono. 

Gran parte dei testi sono frutto del lavoro dei ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino, ma nella realizzazione del volume sono stati proficuamente coinvolti anche i colleghi del Politecnico di Torino, il mondo professionale, le Amministrazioni Regionali del Piemonte e della Valle d’Aosta e le corrispettive Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale. 

Il volume, sponsorizzato da CAE, è liberamente scaricabile dal sito web della Sigea (clicca qui) e sarà presentato a Torino il 12 maggio, in questa occasione saranno distribuite delle copie gratuite. Lo stesso volume è acquistabile su Amazon: clicca qui.


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