• Il monitoraggio agrometeorologico: un passaggio obbligato
    CAE MAGAZINE n.72 - Febbraio 2023
    Il monitoraggio agrometeorologico: un passaggio obbligato

Il monitoraggio agrometeorologico: un passaggio obbligato

Esattamente un anno fa, per la prima volta, abbiamo dedicato un intero numero al mondo agrometeorologico, a ottobre abbiamo riaffrontato l’argomento grazie ai casi di successo in Sierra Leone e Kirghizistan, e oggi vogliamo dedicargli un ulteriore approfondimento attraverso un numero ad hoc.

Si parte dall’intervento del prof. Giuseppe Corti, Direttore del Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente del CREA, che, oltre a descrivere l’importante ruolo di questo Ente facente capo al Ministero dell’Agricoltura, ha parlato dell’importanza dei sistemi di monitoraggio in campo agricolo, sistemi che CREA si sta occupando di aggiornare e ampliare, in particolare a fronte degli intensi periodi di siccità che abbiamo dovuto affrontare e che purtroppo non rimarranno casi isolati.

Si torna a parlare anche di Kirghizistan, il Servizio Idrometeorologico Nazionale continua a investire nelle tecnologie fornite da CAE, in quanto affidabili e adatte a essere installate in ambienti fortemente ostili, 8 nuove stazioni agrometeorologiche vanno a incrementare la rete di monitoraggio kirghiza che arriva a quota 36 siti.

Concludiamo con il racconto di un’importante occasione di collaborazione e scambio tra impresa e Università che si è tenuto venerdì 27 gennaio, quando i partecipanti della XIX edizione dell’Executive MBA di Bologna Business School, dopo aver conosciuto e visitato l’azienda, si sono messi alla prova su un caso pratico presso la sede di CAE.

Buona lettura.


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