Editoriale
Si è tenuto lo scorso 6 maggio a Pescara il convegno “Trent’anni dopo l’alluvione del fiume Pescara”, in questo numero riepilogheremo i principali temi affrontati partendo dalle voci di chi è intervenuto e di chi il convegno l’ha organizzato, come il Prof. Sergio Rusi e l’Ing. Boscaino responsabile della rete di monitoraggio dell'Agenzia Protezione Civile della Regione Abruzzo, che ha rilasciato un’intervista relativa ai progetti presenti e futuri.
Il convegno è stato anche occasione per intervistare Mauro Casinghini, Direttore Generale dell'Agenzia di Protezione Civile della Regione Abruzzo, Silvio Liberatore, Dirigente del Servizio Emergenze di Protezione Civile della Regione Abruzzo e Carlo Cacciamani, Direttore di Italia Meteo, per saperne di più su quanto hanno raccontato rimandiamo alla prossima uscita del CAE Magazine.
Tra le evoluzioni che ci sono state in questi ultimi 30 anni a livello di sistemi di monitoraggio sicuramente non può non essere citata l’importanza dell’apertura, che oggi è un aspetto fondamentale per tutte le amministrazioni, per questo approfondiamo il progetto di aggiornamento della Regione Campania che tra le altre cose prevede il superamento del cosiddetto lock-in tecnologico e i dettagli della tecnologia utilizzata per raggiungere questo obiettivo, come ad esempio il radiomodem RÆVO che opera in gamma UHF ed è in grado di trasportare protocolli IP.
Tra i relatori del convegno di Pescara era presente anche il Prof. Frank Silvio Marzano, Direttore del CETEMPS (Center of excellence for telesensing of environmental and model prediction of severe events) che è venuto improvvisamente a mancare domenica 8 maggio, una grave perdita per tutto il mondo della scienza e della meteorologia. Tra le altre cose, nel 2020 Frank Silvio Marzano è stato inserito nel database dei Top 2% Scientists del mondo della Stanford University. CAE Magazine partecipa al dolore della famiglia e dell'intera comunità scientifica.