Editoriale

In questi giorni, che seguono un COP26 con pochi colpi di scena, il maltempo ha continuato a colpire ad intermittenza alcune zone del nostro Paese. Non solo la Sardegna, dove purtroppo gli straripamenti hanno causato una vittima, ma anche la Sicilia, dove la frana di Siculiana (AG) ha costretto all’abbandono di diversi abitati. Disagi anche in Molise, dove la frana di Castelpizzuto sta bloccando le strada di accesso a diversi abitati.

Proprio le frane sono il tema di questo numero. Negli ultimi mesi si sono svolte diverse iniziative che hanno accompagnato la pubblicazione delle “Linee Guida per il monitoraggio delle frane” ad opera del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), con un ruolo di rilevo per ISPRA. Abbiamo quindi deciso di raccontarvi una di queste iniziative, una giornata molto ricca di contenuti e contributi organizzata da ARPA Lombardia lo scorso 10 novembre, e di presentarvi questa importante opera che ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la realizzazione di sistemi di monitoraggio, basati su tecnologie moderne ed eterogenee, di diverse tipologie di frane.

Ringraziamo anche i coordinatori di queste linee guida. Si tratta di Luca Dei Cas, Alessandro Trigila e Carla Iadanza, che siamo riusciti ad intervistare per raccoglierne non solo commenti tecnici, ma anche speranze, spunti e visioni per il futuro dei sistemi di monitoraggio e allertamento per frane in Italia. 

Non solo frane, ma anche incendi, di cui si è parlato l’11 novembre durante la conferenza organizzata a Palazzo Madama, e il futuro dell’Agenzia Italia Meteo raccontato dal suo Direttore: Carlo Cacciamani.

Il futuro, per quanto riguarda la mitigazione del rischio da alluvione, per quello da frana, per quello legato agli incendi boschivi e per diversi altri scenari di rischio, sarà certamente influenzato dalla realizzazione dei progetti che il PNRR finanzia. Ne parleremo più in dettaglio nel prossimo numero del Magazine, in dicembre.



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