• Pronti ad intervenire in poche ore: il lago effimero di Macugnaga e la frana di Calatabiano
    CAE MAGAZINE n.52 - Aprile 2021
    Pronti ad intervenire in poche ore: il lago effimero di Macugnaga e la frana di Calatabiano

Pronti ad intervenire in poche ore: il lago effimero di Macugnaga e la frana di Calatabiano

“Dall’esperienza sul campo nasce la consapevolezza che ogni ora può fare la differenza. Personale esperto, presenza capillare e tecnologie pronte all’uso in magazzino sono gli elementi necessari per garantire reattività e competenza” dichiara Luca Papandrea, Direttore Area Operations di CAE. Oggi ricordiamo due interventi in emergenza: quello sul Lago effimero di Macugnaga, sul Monte Rosa e il monitoraggio in tempi record sulla frana di Calatabiano, in Sicilia. 

Nel giugno 2002 un inaspettato innalzamento della temperatura provocò un rapido scioglimento dei ghiacci della parete orientale del Monte Rosa determinando la formazione di un lago effimero nel ghiacciaio del Belvedere. Il lago incombeva sul sottostante paese di Macugnaga e sull’intera valle Anzasca: in caso di rotta glaciale milioni di tonnellate d’acqua si sarebbero potute riversare sulla vallata.  CAE fu chiamata a installare con urgenza un sistema per monitorare i parametri di temperatura e vento, determinanti per controllare l’innalzamento del livello del lago e la tenuta del ghiaccio. Il sistema, 4 stazioni e 1 ripetitore installati in soli 4 giorni e in condizioni proibitive, permise alla Protezione Civile di gestire la situazione pianificando le strategie di intervento. L’acqua del bacino, mantenuta costantemente sotto controllo, trovò poi uno sfogo nelle viscere del ghiacciaio defluendo senza provocare danni. 

Il secondo esempio risale al 24 ottobre 2015 quando, nel comune di Calatabiano, una frana provocata da intense piogge causò la rottura dell'acquedotto Fiumefreddo: principale fonte di approvvigionamento idrico per i cittadini messinesi. Case, scuole, ospedali, aziende, sono rimasti tutti all'asciutto con enormi disagi. Immediato fu l'intervento di Istituzioni, Protezione Civile, Esercito, Marina militare e dichiarato lo stato d'emergenza nazionale. 

Su richiesta del Commissario Straordinario per l'emergenza idrica, CAE fu chiamata a fornire e installare nel minor tempo possibile una stazione pluviometrica automatica sul sito della frana, strumento indispensabile per capire e prevedere l’evoluzione del movimento franoso. La risposta di CAE non si fece attendere: in meno di 24 ore dalla richiesta, la stazione fu preparata, trasportata fino a Calatabiano, installata e resa operativa (per approfondimenti clicca qui).






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