Affrontare il cambiamento climatico, tra mitigazione ed adattamento
Nel numero scorso abbiamo commentato la bozza di “recovery plan” per la spesa dei fondi “Next Generation EU” pubblicata il 12 gennaio. In questo numero offriamo un approfondimento su un altro strumento molto ricco, circa 1.000 miliardi di Euro in 10 anni per l’intera Unione Europea, che va sotto il nome di “Green Deal” ed è pensato per un’economia più verde e con zero emissioni.
Tra coloro che il cambiamento climatico lo studiano “sul campo” da anni vi è il Prof. Massimiliano Fazzini, climatologo e nivologo presso INGEO, il Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell'Università degli studi "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara. Attualmente impegnato come meteorologo ufficiale dei mondiali di sci a Cortina d’Ampezzo, lo abbiamo intervistato per capire di più sulla relazione fra cambiamento climatico e nevicate sulle nostre montagne.
Compagnia Valdostana delle Acque (CVA) ha la produzione di energia pulita come sua missione principale e la sostenibilità come impegno concreto per il benessere delle persone e dell’ambiente. Questa azienda trasforma la forza di acqua, sole e vento in 2,9 miliardi di kWh l’anno, preservando il territorio e l’ecosistema naturale. Tra gli asset principali di questa realtà vi sono canalizzazioni e centrali idroelettriche, gestite e concepite per valorizzare le risorse idriche in aree montane, unendo alla generazione di energia la tutela costante dell'ambiente alpino. In questo numero descriviamo innovativi sistemi di monitoraggio, orientati a tenere sotto controllo il livello dell’acqua lungo gli oltre 30 chilometri di canalizzazioni che convogliano la risorsa verso due di queste centrali idroelettriche.
Concludiamo raccontando gli esiti di una collaborazione virtuosa fra CAE ed il Politenico di Milano, nella quale la scienza del “sensor integration” è stata declinata su due prodotti orientati a rendere il mondo più sicuro. Con il coordinamento del Prof. Menduni, il team ha messo a punto due prodotti computazionali: “Smart Slope” relativo alle soglie di innesco di dissesti gravitativi superficiali e “Smart Channel” sul controllo in tempo reale del funzionamento di canali a pelo libero.
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