• Innovazione tecnologica nel monitoraggio delle portate, implementata la nuova teoria di riferimento
    CAE MAGAZINE n.5 - maggio 2016
    Innovazione tecnologica nel monitoraggio delle portate, implementata la nuova teoria di riferimento

Innovazione tecnologica nel monitoraggio delle portate, implementata la nuova teoria di riferimento

Innovazione tecnologica nel monitoraggio delle portate, implementata la nuova teoria di riferimento

Guido Bernardi di CAE e gli ingegneri Francesco Mele e Domenico Spina, dirigenti del Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Lazio, sono i coautori di un articolo scientifico intitolato "Sistemi radar per il monitoraggio dei livelli e delle portate del reticolo idrografico della Regione Lazio", che rappresenta un punto di congiunzione tra teoria e pratica operativa nel monitoraggio delle portate in tempo reale. Quest'ultimo, disponibile per la lettura a questo indirizzo, è uscito nel primo numero del magazine dell'Associazione Idrotecnica Italiana: "L'acquaonline".

L'articolo tratta di come Regione Lazio, richiedendo a CAE di implementare nella sua rete regionale tecnologie altamente innovative, abbia sperimentato il modello teorico di misura delle portate che era stato studiato dall'azienda in collaborazione con il professor Ezio Todini dell'Università di Bologna (Alessandrini, V., Bernardi, G., and Todini, E., (2013) - An operational approach to real-time dynamic measurement of discharge. Hydrology Research, 44.3: 953-964). Tale implementazione consente, a seguito di un'iniziale calibrazione dei parametri sito-specifici, di stimare la velocità media della corrente all'interno della sezione di misura partendo dai dati di velocità superficiale, ottenuti attraverso sensori radar, e di combinarli per ogni livello idrometrico misurato con l'area bagnata, restituendo una misura affidabile in tempo reale della portata in corrispondenza del sito di installazione.

Il sistema realizzato offre la possibilità di:
- misurare portate in tempo reale con un miglioramento della precisione nella determinazione delle stesse;
- riconoscere il cappio di piena;
- misurare la velocità come precursore del picco di piena;
- evidenziare cambiamenti sostanziali nella geometria dell'alveo nella sezione di misura;
- misurare correttamente anche in presenza di trasporto solido sul fondo,
il tutto utilizzando una tecnologia non immersa in acqua, che riduce notevolmente il rischio guasto e le necessità di manutenzione.

La rete fornita alla regione Lazio è andata ad incrementare quella idro-meteorologica esistente, sono stati creati 10 siti per la misura delle portate, dislocati nel territorio al fine di portare un miglioramento tangibile nel quadro di una base di dati informativa propedeutica al processo decisionale e di incrementare la stabilità del dato e la limitazione delle oscillazioni dello stesso. I siti in questione sono: Terria, Stimigliano, Ponte del Grillo, Foro Italico, Ponte Mammolo, Madonna della Pace, Sora, Ceccano, Pontinia e Cassino.

Questo sistema, come tutti quelli CAE, ha l'obiettivo fondamentale di consentire lo svolgimento di attività e procedure complesse di supporto nella mitigazione del rischio e di permettere la massima condivisione delle informazioni tra tutti i soggetti che svolgono attività di monitoraggio e prevenzione. L'utilizzo continuativo del sistema dimostra l'accuratezza delle misure anche attraverso verifiche puntuali a campo. E' stato inoltre verificato che in alcuni siti (Liri a Madonna della Pace) l'incremento della velocità del corso d'acqua monitorato può costituire un valido precursore (in media due ore prima) per il preannuncio di piena.