• Regione Lazio: il monitoraggio idrometeorologico per la mitigazione dei rischi
    CAE MAGAZINE n.42 - Maggio 2020
    Regione Lazio: il monitoraggio idrometeorologico per la mitigazione dei rischi

Regione Lazio: il monitoraggio idrometeorologico per la mitigazione dei rischi

Prendiamo spunto da quando pubblicato dalla newsletter dell’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Centrale, che racconta il sistema di allertamento per rischio meteo, idrogeologico ed idraulico ai tempi della pandemia nel Centro Funzionale della Regione Lazio, per descrivere la composizione della rete di monitoraggio idrometeorologico laziale, frutto di 30 anni di collaborazione con CAE.

Oggi CAE, in ATI con un’altra azienda, si occupa di manutenere questa rete, composta da 238 stazioni e 42 ripetitori per la rete radio UHF che, insieme all’indipendenza energetica delle stazioni, garantisce gli elevati standard di affidabilità richiesti anche durante le emergenze. Inoltre la stessa rete radio permette anche lo scambio di dati sicuro con i sistemi di Regione Campania e Regione Umbria, in modo bidirezionale.

L’articolo descrive l’importanza che ha la distribuzione delle stazioni in telemisura sul territorio al fine di poter misurare puntualmente varie grandezze, fondamentali per interpretare l’evoluzione di una piena.

Le principali grandezze interessate si riassumono nella misura della pioggia, del livello e della portata dei corsi d’acqua, infatti ben 200 stazioni sono dotate di pluviometri e 82 di idrometri. Inoltre su 10 stazioni idrometriche è stato implementato un sistema di rilevamento delle portate basato sull'utilizzo combinato di un sensore idrometrico ad ultrasuoni e un sensore radar doppler per la misura della velocità superficiale, in grado di garantire una migliore precisione di stima delle portate rispetto alle metodologie classiche, basate sulla sola scala di deflusso.

Tuttavia per poter calcolare stime il più possibile accurate, vengono raccolte anche altre misure relative a:

- temperatura dell’aria;

- spessore del manto nevoso nelle zone montane o collinari;

- umidità dell’aria;

- pressione;

- radiazione solare.

 

Infine il sistema è dotato di una centrale di controllo che riceve e scambia dati anche con procedure esterne, consentendo al centro di alimentare piattaforme di modellistica idrologico-idraulica, di integrare i dati provenienti dal tempo reale con i dati previsionali, di produrre bollettini e avvisi regionali e di alimentare sistemi informativi territoriali e software di terze parti.

La centrale era già pensata per garantire la visualizzazione dei dati della rete in mobilità. Tuttavia, per agevolare ulteriormente il telelavoro in tempo di COViD-19, l’Amministrazione ha anche potuto utilizzare AEGIS, una piattaforma web utile al supporto decisionale che consente la visualizzazione geo-spaziale in tempo reale delle informazioni provenienti da sistemi di monitoraggio e allertamento.



Torna all'indice delle notizie